Ipotesi Lorenzoni in Regione, ed è già toto-vicesindaco in Comune a Padova

Coalizione civica in pool con l’attuale assessore all’Ambiente Chiara Gallani; Giordani potrebbe spingere Bonavina, Meri Scarso guadagnare un assessorato 
LIVIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - CORTEO PER OSPEDALE SANT'ANTONIO
LIVIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - CORTEO PER OSPEDALE SANT'ANTONIO

PADOVA. Premessa: il vicesindaco Arturo Lorenzoni continua a smentire l’ipotesi di voler salire sul ring contro Luca Zaia alle prossime elezioni regionali, ma questa potrebbe rientrare anche nella logica delle astuzie per non andare in guerra prima del tempo. Intanto però il suo attuale diretto superiore Sergio Giordani ha lanciato il missile, dichiarando pubblicamente di considerarlo un ottimo candidato governatore da opporre al leghista.

Un modo schietto per buttarlo nella mischia, magari anche per intestarsi parte della scelta e ritagliarsi un ruolo nella partita contro l’attuale presidente della Regione, con cui ha comunque ottimi rapporti. Resta il fatto che proprio Giordani due mesi fa aveva messo tutti gli aspiranti sugli attenti, pretendendo le dimissioni immediate qualora qualche esponente della sua giunta avesse avuto concrete ambizioni veneziane. Per Lorenzoni però potrebbe fare un’eccezione.

La sua non sarebbe una corsa individuale come consigliere regionale, nella quale probabilmente potrebbe essere impegnato l’assessore dem Andrea Micalizzi, ma una maratona politica che coinvolgerebbe tutto il mondo del centrosinistra, dalle Sardine fino all’ala anti-Zaia del Movimento Cinque Stelle. A quel punto il sindaco potrebbe concedere a Lorenzoni il tempo per la campagna elettorale, conservandogli il posto da vice e pretendendo il congedo solo a risultati ottenuti.

È ovvio però che questo provocherebbe un effetto domino sull’attuale giunta ed un rimpastone di deleghe. La poltrona da vicesindaco a Padova è più ambita che in altri comuni, pur essendo alla conta pari a quella di un assessore. Lorenzoni oggi gode del grado di secondo sindaco più che quello di supplente, ed un eventuale successore dovrebbe conservare il suo alto profilo. Manuale Cencelli alla mano, quel posto spetterebbe alla lista civica Lorenzoni, che oggi ha un’assessora in giunta (Francesca Benciolini) e il presidente del consiglio comunale, Giovanni Tagliavini.

Ad oggi non ci sono però candidati già addestrati a sostituire il professore, e per questo a pretenderlo potrebbe essere Coalizione Civica, che avrebbe già apparecchiato la tavola per la più domabile Chiara Gallani, attuale assessora all’ambiente e al lavoro. La civica di Lorenzoni potrebbe invece accontentarsi di un altro assessore ma con deleghe di peso, già individuata in Meri Scarso. Che però non ha le competenze per ereditare urbanistica e mobilità, puntualmente nel mirino di Coalizione Civica.

L’eventuale viaggio di Lorenzoni verso Venezia però potrebbe essere condiviso con molte realtà, costringendo il prof a cedere qualche pezzo. A quel punto ad avanzare pretese potrebbe essere proprio Giordani, imponendo come vice il suo pupillo Diego Bonavina, per posizionarlo sulla rampa di lancio qualora decidesse di non ricandidarsi nel 2022. —

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