Ipotesi Tagliavini per la guida del consiglio comunale
Potrebbe essere Giovanni Tagliavini il nuovo presidente del consiglio comunale di Palazzo Moroni. Anche ieri gli incontri tra il nuovo sindaco Sergio Giordani e il suo vice Arturo Lorenzoni sono...

Potrebbe essere Giovanni Tagliavini il nuovo presidente del consiglio comunale di Palazzo Moroni. Anche ieri gli incontri tra il nuovo sindaco Sergio Giordani e il suo vice Arturo Lorenzoni sono stati fitti, ma sul piatto rimane ancora la composizione della giunta che dovrà essere pronta entro l’inizio della prossima settimana.
Il “prof”, forte del capitale del 22,84% dei voti e del contributo fondamentale dato a Giordani per la vittoria e soprattutto dell’accordo pre-apparentamento, chiede 5 delle 11 posizioni di governo. Due di queste 11 sono già scritte, e sono appunto quelle di Giordani e Lorenzoni, mentre le restanti 9 sono da dividere tra le due aree che li hanno sostenuti al primo turno. Le richieste del popolo arancione, oltre al vicesindaco con deleghe forti (ambiente e urbanistica), sono quelle di tre assessorati più la presidenza del parlamentino comunale. Per ricoprire quel ruolo non basta la preparazione tecnica, ma ci vuole una “scorza” forte per resistere agli attacchi di un’opposizione che si preannuncia durissima, soprattutto se a capo ci sarà Massimo Bitonci.
Lorenzoni ha proposto l’avvocato Giovanni Tagliavini, arrivato quarto per numero di preferenze nella sua lista civica. I dubbi di Giordani sono legati alla tenuta solida del consiglio, e per questo lui preferirebbe affidare la presidenza all’esperienza di Andrea Micalizzi (che però preferisce un ruolo più operativo da assessore) o a quella di Antonio Foresta (ma in questo caso Colasio dovrebbe rinunciare ad un ruolo politico). Saranno decisivi i prossimi incontri, che però riprenderanno non prima di domani, visto che Giordani oggi sarà a Milano per partecipare al Forum Nazionale del Partito Democratico, assieme a Matteo Renzi, Beppe Sala e Maurizio Martina. Giordani interverrà per descrivere il modello Padova «da civico» ha garantito.
Dopo le trattative con Lorenzoni, ieri il sindaco (
nella foto
) ha incontrato anche Bruna Coscia, fondatrice e anima dell’esiliata Fiera delle Parole, alla quale ha assicurato il ritorno già da ottobre.
(l.p.)
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