Isabella uccisa, le verità della tabaccaia

Manuela Cacco sarà sentita nell'ambito di un incidente probatorio. Potranno essere presenti anche i Sorgato

PADOVA. Sarà l’ora della verità per il giallo della scomparsa (e della morte) di Isabella Noventa? E anche per Freddy e Debora Sorgato, i fratelli diabolici che hanno pianificato il delitto dell’ex fidanzata di lui, secondo la pubblica accusa, o i fratelli che sono stati incastrati dalla confessione dell’amica di un tempo, convinta di salvare se stessa dall’accusa di omicidio volontario, secondo le rispettive difese?

È ormai deciso: entro un mese la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco verrà interrogata nell’ambito di un incidente probatorio. Incidente al quale saranno presenti i coindagati che potranno guardare negli occhi l’accusatrice.

Di che cosa di tratta? È un meccanismo di anticipazione della prova. Nel nostro ordinamento giuridico la “prova” deve formarsi nel corso del processo. Tuttavia durante un’indagine un testimone o un indagato può raccontare agli inquirenti dei fatti importanti che, per trasformarsi in prova, devono essere confermati nel corso di un giudizio.

Per evitare che quel soggetto cambi versione, non si presenti in aula o si avvalga della facoltà di non rispondere (nel caso sia coimputato come rischia di diventare la Cacco, ora indagata), si può “cristallizzare” il suo racconto ricorrendo a un interrogatorio nelle forme dell’incidente probatorio. In pratica, come se fossimo una fase del processo, Manuela Cacco (difesa dall’avvocato Alessandro Menegazzo) sarà interrogata in contraddittorio fra le parti: potranno porle domande il giudice Margherita Brunello, il pm Giorgio Falcone titolare dell’inchiesta, i difensori dei coindagati (i penalisti Massimo Malipiero e Giuseppe Pavan per Freddy; il penalista Carlo Augenti e l’avvocato Roberto Morachiello per Debora) come il legale di parte civile Gian Mario Balduin per la famiglia Noventa. Tutto quello che Cacco dirà, sarà tradotto in un verbale destinato ad assumere il valore di una “prova” in un (eventuale) processo. Sempreché si arrivi a un processo. A sollecitare l’incidente probatorio è stato il pm Falcone che coordina l’indagine.

La richiesta è stata notificata alle parti e inoltrata all’ufficio del gip Brunello che dovrà decidere se accoglierla o meno (ma appare abbastanza scontato) e fissare la data entro 10 giorni. Isabella Noventa, 55 anni, sparì il 15 gennaio scorso dopo aver cenato in una pizzeria di Albignasego con Freddy. Il 15 febbraio scattò il fermo dei fratelli Sorgato e della Cacco per il suo omicidio. Il 18 febbraio Freddy confessò la morte di Isabella in un gioco erotico finito male: il suo corpo sarebbe stato gettato nel Brenta. Il 25 febbraio e il 7 marzo la confessione-fiume di Manuela: fu Debora a uccidere Isabella a colpi di mazzetta. Il corpo della vittima non è mai stato recuperato, almeno finora. E Debora continua a tacere.

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