Isoclima di Este, arriva il licenziamento per 110 lavoratori

ESTE
Lo si era annunciato ma purtroppo lo spettro si è materializzato. E promette di fare veramente paura.
Ieri mattina la società Isoclima di Este, specializzata nella produzione di vetro blindato,una delle aziende storiche del tessuto economico della Bassa Padovana, ha comunicato che intende procedere con il licenziamento di 110 lavoratori su un totale di 445 dipendenti. Un taglio netto, che arriva dopo mesi di cassa integrazione per gran parte degli operai impegnati nell’azienda.
La notizia ha ovviamente allarmato sia le amministrazioni comunali coinvolte (l’Isoclima ha uno stabilimento ad Este ed un altro a Saletto) che i sindacati impegnati nella vertenza. Pare, per esempio, che la Cisl abbia deciso di prendere carta e penna scrivendo immediatamente una lettera ai sindaci Giancarlo Piva e Daniele Mocellin, così come alle autorità provinciali e regionali.
Nella missiva, oltre a sottolineare la preoccupazione per la sorte di questi 110 lavoratori, si contesta il comportamento della società Isoclima, che nonostante una evidente riduzione di fatturato (si parla di almeno un quarto in meno rispetto agli anni scorsi), non ha mai cercato contatti con sindacati e categorie per una ristrutturazione organizzativa dell’azienda. La Cisl pare convinta del fatto che, prima della ristrutturazione ragionata, Isoclima abbia pensato più che altro alla riduzione dei costi attraverso il taglio del personale. Lo stesso sindacato denuncerebbe l’utilizzo «monco» della cassa integrazione. L’ultima concessa è quella in deroga arrivata dalla Regione Veneto, con il finanziamento per tutto il 2011 di 1 milione di ore.
Da qui l’appello alle autorità, affinchè intervengano sulla proprietà invocando la sospensione della procedura di mobilità.
L’Isoclima è nata nel 1977, ma è dal 2001, con l’accorpamento di due realtà dello stesso gruppo, che si è delineato l’attuale assetto societario. Attualmente sono 445 i dipendenti dell’Isoclima, 331 dei quali sono operai, che lavorano su un’area di superficie di quasi 115 mila metri quadri. La sede ad Este è in via Volta, mentre il distaccamento è in via Mattei a Saletto. Il ricorso alla cassa integrazione era partito massicciamente nel 2009, quando furono iscritti nelle liste per gli ammortizzatori sociali ben 300 operai.
Nicola Cesaro
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