Isolare i positivi negli hotel termali: c’è l’accordo con la Regione

Coronavirus: tra Abano e Montegrotto due strutture si sono già offerte, ma probabilmente serviranno duemila posti per accogliere anche gli anziani contagiati delle case di riposo della provincia
MORSEGO - FOTOPIRAN - ABANO TERME -VIA FLACCO E PIAZZA REPUBBLICA DESERTE CORONAVIRUS
MORSEGO - FOTOPIRAN - ABANO TERME -VIA FLACCO E PIAZZA REPUBBLICA DESERTE CORONAVIRUS

ABANO TERME. Probabilmente la prossima sarà la settimana della svolta. Due hotel termali si sono già offerti volontari, altri però ne potrebbero servire: il Bacino Termale Euganeo si mette a disposizione per affrontare l’emergenza sanitaria Coronavirus. Serve isolare i casi positivi per evitare che gli stessi possano contaminare per intero la loro famiglia. Cosa che negli ultimi giorni si sta verificando in maniera massiccia.

La delibera regionale

L’assessore regionale al Turismo Federico Caner nelle ultime ore è stato chiaro e ha annunciato che nei primi giorni della prossima settimana l’accordo tra Regione e albergatori approderà per l’approvazione in Giunta regionale. Così si andrà a isolare i casi positivi di Covid-19 nelle strutture alberghiere. Ne serviranno in ogni provincia e saranno scelte in base alla vicinanza agli ospedali che stanno trattando l’emergenza sanitaria. Si manderanno le persone risultate positive, che non possono rimanere a casa dato che sussistono possibilità elevate di contagio per il resto della famiglia.

Poi ci sono da isolare gli ospiti delle case di riposo, nodo caldo in questi ultimi giorni. In totale nel Padovano potrebbero servire duemila posti letto, ma forse anche di più. Ecco allora che le terme Euganee dovranno fare la loro parte, vista la vicinanza con l’ospedale di Schiavonia e dato che anche la Casa di Cura di Abano aprirà un reparto per i malati di Covid-19.

Terme pronte

Federalbrerghi Veneto vuole governare la situazione e anche la sezione Terme Abano Montegrotto è già pronta. «Alcuni colleghi hanno già dato in Veneto la disponibilità», spiega il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto. «Non possiamo sottrarci. Dobbiamo cercare di fare tutti la nostra parte per superare questa emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. Quello che abbiamo già chiesto alla Regione è di mettere in campo misure tali da rendere questa cosa non controproducente per l’immagine del nostro territorio. La disponibilità dovrà tramutarsi in qualcosa di positivo».

Due hotel disponibili

Nell’ottica che gli albergatori vogliono governare la cosa e non subire la decisione eventuale del prefetto le terme si stanno attrezzando. «Due alberghi, uno di Abano e uno di Montegrotto, hanno già dato la loro disponibilità», ammette Boaretto. «Stiamo a vedere se basteranno. Al momento non sappiamo quanti hotel serviranno tra Padova città e provincia. Quello che abbiamo chiesto alla Regione è un contributo al giorno e per persona ospitata di 35 euro».

Le modalità

L’ospitalità dei malati di Covid-19 prevede un protocollo molto rigoroso. «Ognuno dovrà essere isolato in una camera tutta per sé e non dovrà entrare in contatto con altre persone per un periodo che va da 15 a 21 giorni», spiega Boaretto. «L’Uls 6 Euganea si occuperà di sanificare e pulire l’hotel prima, durante e dopo. Inoltre fornirà colazione, pranzo e cena. Noi dovremo mettere a disposizione il personale per la reception 24 ore su 24. In pratica come spese avremo il personale di portineria e le utenze. Proprio per questo abbiamo chiesto un contributo alla Regione. Tengo a precisare che ogni struttura sarà seguita da medici e infermieri che controlleranno i pazienti più volte al giorno. Non saranno utilizzati i reparti fango e Spa e le piscine». —

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