«Istituite il doppio senso in via Gerardo»

«Auspichiamo da tempo il doppio senso di marcia in via Pietro Gerardo». Roberto Moneta, giovane avvocato e consigliere comunale, interviene sulla questione smog con una proposta semplice e di facile...

«Auspichiamo da tempo il doppio senso di marcia in via Pietro Gerardo». Roberto Moneta, giovane avvocato e consigliere comunale, interviene sulla questione smog con una proposta semplice e di facile attuazione. «Basterebbero pochi e semplici ritocchi per ridurre il traffico e di conseguenza lo smog nelle arterie principali della città» continua «ma nessuno invece ha mai dato ascolto ai numerosi cittadini che a gran voce chiedono e addirittura propongono delle soluzioni».

Il doppio senso di marcia, infatti, se lo augurano i rioni di Forcellini, Voltabarozzo, San Paolo e Terranegra. «Ci troviamo in un’area sita fra via Canestrini e via Forcellini» spiega Moneta «delimitata da un lato dal parco Iris e dal liceo scientifico Cornaro, dall’altra dal centro congressi Papa Luciani e dalla English International School. A causa del senso unico, il solo percorso oggi esistente per transitare in auto da via Canestrini a via Forcellini è di 3, 5 chilometri, con impiego di oltre 10 minuti nelle ore di punta. E se si cerca di evitare il traffico di via Facciolati attraversando la zona industriale, per raggiungere via Boccaccio a Terranegra, dal ponte di Voltabarozzo ci si impiegano 12 min e 7 chilometri di strada. Si tratta di un percorso assurdo dovuto esclusivamente al fatto che gli ultimi 200 metri di via Gerardo sono a senso unico di marcia. Oltretutto il tratto di via Gerardo interessato dal senso unico attraversa un’area agricola e la carreggiata potrebbe essere agevolmente ampliata per permettere il doppio senso di circolazione». Quindi la bacchettata alla politica: «Queste sono le vere e concrete soluzioni ai problemi cittadini, non ci sono giustificazioni di onerosi costi o impraticabilità progettuali, basta avere l’umiltà di risolvere importanti questioni anche con semplici interventi pratici».

Elvira Scigliano

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