Italia Viva di Renzi si presenta a Padova: «Autonomia possibile il modello è l’Emilia»

PADOVA. L’ombra di Matteo Renzi arriva anche a Padova. Il nuovo movimento politico nato recentemente attorno all’ex premier si sta diffondendo a macchia di leopardo, e in vista della Leopolda che si terrà il prossimo fine settimana sta radunando le truppe in tutti i territori.
Il “capopopolo” a Padova di Italia Viva per ora è Antonino Pipitone, proveniente dall’Italia dei Valori (grazie al quale ha ricoperto anche il ruolo di consigliere regionale), ma anche giovani e donne che hanno abbandonato il Pd per seguire Renzi. «La strada è lunga, le piazze sono grandi e qui c’è spazio per tutti» dice Pipitone, che per dettare la linea del nuovo partito però si è affidato alla senatrice Daniela Sbrollini, arrivata ieri in città proprio per presentare il nuovo gruppo padovano: «Questo è un soggetto politico nuovo che non nasce contro qualcuno, ma per includere chi non si sente rappresentato da una certa politica» spiega Sbrollini «e per raggiungere questi obiettivi punteremo su giovani e donne. I giovani perché non devono rappresentare il futuro ma il presente e le donne perché da sempre sono il motore dei grandi cambiamenti».
Però siamo a Padova e in Veneto e qui si parla di sicurezza, autonomia, cultura e sanità: «Sono tutti temi su cui stiamo già lavorando e su cui si basa il nostro programma» risponde Sbrollini, anche lei ex Pd «a partire proprio dall’autonomia. Salvini e Zaia avrebbero potuto procedere durante il governo giallo-verde, eppure non lo hanno fatto. Su questo non ricominciamo da zero però, perché noi siamo a favore, ma non alle condizioni dettate dal governatore che sono al limite della costituzionalità, separatiste e secessioniste, piuttosto con responsabilità e seguendo il modello dell’Emilia Romagna».
Assieme a Pipitone entra in Italia Viva anche il giovane ex Pd Ettore Tamà, che ha dato vita al primo comitato under 25 del Veneto sui sette già esistenti: «C’è una voglia di novità incredibile» dice Tamà. E poi Erna Marioni, che fino a due settimane faceva parte del direttivo del Pd, da sempre attenta ai diritti civili. Tra i neorenziani anche Romualdo Zoccali e Rosannamaria Laudati, ma non sono escluse sorprese provenienti da Forza Italia. —
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