Jesolo, bimba di 5 anni sfugge ai genitori e affoga

Adelina scomparsa per pochi minuti e poi trovata sotto un pontile. Il papà dopo il rinvenimento minaccia il suicidio

JESOLO. La tragedia si consuma sotto il sole della prima giornata estiva dopo i giorni di maltempo. Una bimba di 5 anni di origine moldava, Adelina, che era scomparsa da qualche minuto sulla spiaggia di Jesolo, davanti a piazza Brescia, è stata trovata a pelo d'aqua, sotto il pontile lungo l'arenile del consorzio dei Pioppi. Erano le 15.10 di una giornata tremenda in cui la spiaggia si è fermata davanti allo strazio che ha distrutto una famiglia. Erano arrivati a Jesolo per una giornata di mare, in vacanza in Italia, da tre giorni, a Treviso. Mamma e papà, con la piccola e dei parenti di 15 e 12 anni.

La bimba è sfuggita al loro sguardo per qualche minuto. Preoccupatissimi, si sono rivolti ai bagnini di salvataggio delle torrette 14 e 15 che hanno diramato la scomparsa ai microfoni sulla spiaggia e iniziato a cercarla in mare. Poco dopo, alcuni bagnanti si sono accorti del corpo che galleggiava, sotto uno dei pontili. Per questo non l'avevano più vista. L'hanno subito trascinata a riva, mentre i bagnini sono scesi con un salto dalle torrette di avvistamento per raggiungerla. Per un'ora, i guardiaspiagge della Jesolo Turismo, con un infermiere del pronto soccorso di Jesolo, Daniele Bison, che si trovava in spiaggia a prendere il sole ed è stato chiamato da alcuni conoscenti, quindi i sanitari del 118, hanno tentato di rianimarla, ma purtroppo il suo cuoricino aveva già cessato di battere.

Aveva le labbra bianche, segno dell’asfissia “pallida”, la più temuta dai bagnini, che indica che il cuore ha già smesso di battere. I genitori sono accorsi spaesati, incapaci di reagire di fronte a quella scena che sembrava surreale per loro che erano increduli. Non poteva essere accaduto proprio a loro, perdere la loro unica figlia davanti agli occhi in una giornata che doveva essere di svago. Decine di persone hanno attorniato i soccorritori, incitandoli a fare di tutto, gridando di salvarla a tutti i costi. La spiaggia si è immedesimata nella disperazione di quella famiglia distrutta che guardava impotente la scena. Quando hanno appreso della morte della figlia, che ormai il cuore si era fermato, il padre ha perso il controllo e manifestato intenti suicidi.

La mamma si è avvicinata senza parole, le lacrime agli occhi. E l'ha presa in braccio qualche minuto, se l'è tenuta stretta al grembo, come aveva fatto tante volte da quando era nata. Così, dopo un tempo che lei avrebbe voluto non finire mai, ha avuto la forza di riporla sulla sabbia e allontanarsi, dopo che la figlia è stata coperta da alcuni ombrelloni, in attesa del nulla osta della magistratura per la rimozione della salma ricomposta all'ospedale di Jesolo. Il padre dopo la tensione cui è stato sottposto, ha detto di volersi togliere la vita ed è stato preso in consegna dai sanitari. Una scena straziante che ha ammutolito i bagnanti sull'arenile, rimasti ad assistere fino all'ultimo, sperando che la piccola potesse essere strappata a quel tragico destino.

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