Jim Morrison dopo 40 anni resta un'icona del pop

Jim Morrison: a 40 anni dalla morte, resta un mito
LOS ANGELES.
Il 3 luglio di quarant'anni fa, a Parigi, moriva Jim Morrison. Aveva 28 anni. Una morte ancora avvolta da un alone di mistero, che ha contribuito a consacrare il front man dei Doors alla storia della musica popolare. Il mito del «re lucertola» ancor oggi continua a rimanere vivo: dal 1971 non conosce crisi. Martedì uscirà in Italia «When You're Strange», il docufilm di Tom DiCillo che mostrerà immagini inedite della band e, per la prima volta, il film diretto da Morrison quando era studente del corso di cinema dell'Università di Los Angeles. Non si possono comprendere le ragioni di questo mito se non si parte dalla Los Angeles degli anni Sessanta, laboratorio di idee, musica e sperimentazioni sociali, che ha offerto all'allora studente di cinema il terreno ideale per sviluppare la sua complessa personalità. Non va dimenticato che proprio in quegli anni il rock stava assumendo una nuova fisionomia: si era esaurita la fase eroica dei padri fondatori e, sotto la spinta della British Invasion, nasceva una nuova espressione musicale che porta dritto alla musica di oggi. Jim Morrison, bellissimo, inventore di un look - pantaloni di pelle, camicia aperta, cinturone con borchie, collane e Ray Ban a specchio - che è diventato il look definitivo di un certo rock, è stato il primo frontman a portare sul palco il misticismo dello «sregolamento dei sensi». Il «re lucertola» è divenuto simbolo della reazione dell'universo giovanile alle istituzioni: non si può dimenticare la miracolosa simbiosi tra la sua voce, la sua personalità e la musica dei Doors, una delle band più influenti ed originali della storia. I quarant'anni trascorsi, se è possibile, hanno ulteriormente rafforzato il mito di una delle icone più potenti della storia del pop. Un fenomeno impressionante, se si pensa che i Doors si sono formati nel 1965 e che il primo disco è uscito nel 1967, l'ultimo con Morrison nel 1971. Complessivamente hanno inciso sei album ed un live leggendario. Morrison è stato trovato cadavere nell'appartamento che divideva con Pamela Courson, la sua compagna storica: è morta di overdose nel 1974, portando con sé i segreti dell'ultima notte di vita del mito del rock. Il «re lucertola» è stato seppellito al Pere Lachaise, il cimitero degli artisti di Parigi. La sua tomba continua ad essere uno dei luoghi più visitati della città ed è transennata per contenere «gli eccessi» dei fan.
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