Kenny Random, la notte delle opere in regalo

Gli invidiosi dicono che è solo una trovata pubblicitaria. I fans si sono stampati la mappa da Google e stanotte batteranno i portici a caccia d’arte. Chi non lo conosce ammette un leggero brio di curiosità. Kenny Random potrà piacere o meno, suggerire simpatia o bocciare le sue creazioni, ma di sicuro ha colpito ancora dando vita, in brevissimo tempo, ad un vero e proprio tormentone.
Questa notte ha nascosto in giro per la città 32 opere: 20 stampe, 10 disegni e 2 tele, chi le trova se le tiene. E sui ranghi di partenza ci sono un po’ tutti: studenti d’arte che ambiscono a “possedere” un frammento di mito; appassionati fanatici che per un Random gratis sono disposti a trascorrere la notte al gelo di dicembre; qualche “speculatore” dell’ultima ora che occhieggia le creazioni del famoso street artist ma in realtà sogna già di vendere il bottino su Ebay.
Insomma, la sfida lanciata su Facebook ed Instangram dall’artista padovano, al secolo Andrea Coppo, non lascia indifferenti e corteggia lo spessore «underground» padovano. Per uno che non si sa bene che faccia abbia e sfugge riottoso la mondanità, che ha iniziato ad esprimersi stando attento alla polizia, ma ha poi contribuito a sdoganare il “graffittismo” dandogli dignità d’arte, è decisamente un risultato che spiazza. Quando era studente dell’istituto professionale Usuelli Ruzza forse tutto questo lo sognava, da solo, in strada, mentre «imbrattava» uno scampolo di città. Mentre oggi, 40 anni, definito uno dei street artist più quotati del mondo, successi ne ha collezionati un po’: prima il corto girato sui fatti del G8 di Genova, poi le collaborazioni con Mtv e le collezioni di t-shirt, borse e foulard, infine la stesura di un libro, “Lies”.
Eppure resta schivo e riservato, del business della sua immagine non vuol sentir parlare e, a quanto pare, se la spassa ancora a mettere alla prova la sua città: le regole del gioco sono piuttosto vaghe: «Le opere saranno furtivamente appese, appoggiate o nascoste tra vicoli, piazze e portici. Trovale e sono tue».Ma l’ingranaggio è partito e non lascia fuori nessuno, nemmeno i detrattori, in primis i writers «Kenny Fandom» (il cui scopo è boicottare e danneggiare le opere di Random perché tacciato di alto tradimento dello spirito di strada a favore di un esecrabile prodotto commerciale), «quasi quasi – bisbigliano - nascondiamo qualche regalo pure noi, così l'offerta su piazza è più ampia e la libera concorrenza ci guadagna».
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