Komatsu investe 6 milioni in nuovi impianti a Este

ESTE. Un taglio del nastro da 3 milioni di euro e l’annuncio che altrettanti arriveranno a Este. Il colosso giapponese Komatsu punta sul polo industriale cittadino e, al di là della crisi globale e di settore, continua ad investire per rendere il sito all’avanguardia a livello internazionale. Ieri mattina Komatsu Italia Manifacturing ha ospitato, alla presenza del sindaco Giancarlo Piva, il taglio del nastro per il nuovo impianto di verniciatura, investimento da 3,1 milioni di euro che garantisce un salto di qualità notevole sia sul fronte del prodotto che in fatto di ecosostenibilità ambientale. «Rispetto al vecchio impianto vengono eliminate le singole caldaie – in questo caso ne sarebbero servite sette – ed è stata realizzata una centrale termica esterna, che peraltro a breve si connetterà alla rete di teleriscaldamento Sesa che già riscalda la nostra palazzina dedicata al montaggio», spiega il direttore di produzione Massimo Trevisan. Il vantaggio? Si scongiura il rischio di esplosioni e cala vertiginosamente l’utilizzo di combustibili. Komatsu sta peraltro per passare all’uso di vernice ad acqua: «Per questo, e per i nuovi filtri di ultima generazione, le emissioni saranno praticamente pari allo zero» conferma Enrico Prandini, amministratore delegato di Komatsu Italia «C’è poi tutto l’aspetto del miglioramento qualitativo, sia per il lavoratore che il prodotto. Ricordo infatti che noi siamo tra i pochi ad assembleare pezzi già verniciati». Il cantiere per il nuovo impianto è partito ufficialmente nel 2015 ed ha visto come principale attore Imel, player mondiale specializzato in progettazione e realizzazione d’impianti per il trattamento e la verniciatura delle superfici. L’impianto è tarato per gestire pezzi anche di 4,2 tonnellate e garantisce 30 bilancelle al giorno. L’importanza dell’investimento va tuttavia al di là della valenza del singolo impianto. È la conferma che ad Este si vuole continuare ad investire: «La politica di Komatsu non è di guardare al giorno dopo, ma al mercato a lungo raggio. Puntare alla sostenibilità è una nostra mission e oggi Este ne è un chiaro esempio», è l’assicurazione arrivata direttamente da Mas Morishita, ceo di Komatsu Europe. Che ha confermato almeno altri 3 milioni di investimenti in via Atheste, sia per incrementare le linee di produzione che per lavorare su nuovi prototipi. Oggi Komatsu a Este occupa 360 persone e produce 4 mila macchine all’anno di 24 modelli diversi che finiscono pure in Asia e Sudamerica. Da 4 anni a Este è ritornata anche la progettazione dei prototipi. Previsioni positive sul mercato fanno pensare che nei prossimi mesi possano venire regolarizzati altri 20 operai che oggi hanno un contratto a tempo determinato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova