La banda della Uno bianca raccontata dai detective

Lozzo Atestino. Un venerdì sera dedicato alla legalità con la consegna di una copia della Costituzione Italiana ai neodiciottenni.

Organizzato dal comune e dalla Pro loco, l'incontro s'intitola “Gli uomini che arrestarono la banda della Uno bianca” e si svolgerà stasera dalle 20.45 nella sala conferenze della Bancadria Colli Euganei in piazza Dalle Fratte.

Introdotti dal sindaco Fabio Ruffin e dall'assessore Mirko Longhitano, vi parteciperanno due protagonisti della vicenda conclusasi 25 anni fa con gli arresti dei coponenti della banda, cioè il sostituto commissario della squadra mobile della polizia di Rimini Luciano Baglioni e l'ex magistrato e avvocato penalista Libero Mancuso.

E domani mattina invece, il commissario Baglioni incontrerà gli alunni delle scuole medie di Lozzo Atestino. La banda della Uno bianca insanguinò l'Emilia Romagna e le Marche dal 1987 fino al 1994, allorquando l'allora ispettore Baglioni e il sovrintendente Pietro Costanza della Questura di Rimini, riuscirono dopo lunghe puntigliose indagini a dare un nome e un volto ai componenti dell'organizzazione criminale, macchiatasi di efferati omicidi anche di testimoni occasionali e di sanguinose rapine.

L'ex magistrato napoletano Libero Mancuso ricoprì il ruolo di Presidente della Corte d'Assise di Bologna nel processo che condannò gli imputati. ––

Piergiorgio Di Giovanni

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