La Bcc di Roma cresce a Padova con le filiali di Banca Sviluppo

Perfezionate in tutto 10 acquisizioni in Veneto, di cui sette nel Padovano Sono 15 mila i nuovi clienti, 430 milioni di raccolta allargata e 54 dipendenti 

padova. La Bcc di Roma allarga la propria presenza a Padova e in Veneto. Nello scorso week end, infatti, ha fatto proprie le 10 filiali di Banca Sviluppo (ex Bcc Crediveneto e Euganea) in tre province della regione. Si aggiungono così alla Bcc più grande d’Italia, che aderirà alla capogruppo Iccrea, 430 milioni di nuova raccolta allargata, 180 milioni di raccolta indiretta e 140 milioni di impieghi, con 15 mila clienti. I dipendenti delle nuove acquisizioni sono 54.

presenza in veneto

«Siamo in Veneto già da tempo, chiamati a salvare altri istituti bancari in difficoltà, e oggi allarghiamo la nostra presenza» spiega il presidente di Bcc di Roma, Francesco Liberati, «ma ci siamo sempre ritenuti una banca del territorio, che è la cosa più importante. Oltre 900 persone, del resto, hanno già dichiarato di voler diventare nostri soci: c’è voglia di credito cooperativo e in questo clima riscontriamo fiducia nel nostro lavoro».

anno positivo

Intanto si chiude un anno positivo per le filiali padovane dell’ex Bcc dell’Alta padovana, che per raccolta e impieghi cresce più della Bcc di Roma a cui appartiene. Nel preconsuntivo 2018 la raccolta allargata è a 1,75 miliardi (+2%) e gli impieghi a 750 milioni (+4,6%). I nuovi finanziamenti sono pari a 113 milioni. «Giudichiamo positivamente l’esperienza di questi tre anni nel padovano, un’esperienza proficua che ci ha permesso di sviluppare importanti legami con il territorio» commenta il direttore generale di Bcc Roma Mauro Pastore, «un connubio virtuoso, grazie anche alla qualità dei dipendenti. In questo territorio è ripartito lo sviluppo, l’economia è aqbbastanza dinamica e abbiamo instaurato ottimi rapporti sia con le famiglie che con le pmi».

le nuove filiali

Con i nuovi acquisti, sette filiali nella provincia di Padova (Arquà Petrarca, Borgo Veneto, Casale di Scodosia, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo e Urbana), due nel Veronese e una a Lonigo (Vicenza), la presenza veneta di Bcc di Roma raggiunge impieghi per oltre 900 milioni, con una raccolta allargata a oltre 2,1 miliardi. Nel frattempo è cambiato anche nome e logo: Bcc di Roma – Area Veneto. La migrazione informatica delle dieci nuove filiali è già stata portata a termine nello scorso fine settimana, senza intoppi.

l’operazione

«Inizialmente c’era un po’ di diffidenza da parte della clientela nei nostri confronti, la banca precedente veniva infatti “acquisita-salvata”» prosegue Pastore, «negli anni abbiamo mantenuto e incrementato gli impieghi, non abbiamo portato altrove le risorse, e nuovi soci e clienti dimostrano che stiamo facendo un buon lavoro». Oggi sono 750 i soci padovani della Bcc di Roma. Negli ultimi 3 anni la banca ha devoluto circa 650 mila euro per attività di beneficenza in Veneto.

l’assemblea

«Per ragioni logistiche, dal momento che sono coinvolti 34 mila soci» fa sapere Liberati, «abbiamo dovuto spostare dopo le feste, al 13 gennaio, l’assemblea straordinaria per modificare lo statuto e aderire a Iccrea: non ci sono altre motivazioni. Da tre anni collaboriamo con la Federazione veneta e le altre Bcc del territorio con cui siamo in concorrenza. In tutta Italia cerchiamo una collaborazione virtuosa».

i numeri

Con le ultime acquisizioni la Bcc di Roma conta 190 filiali tra Veneto, Lazio e Abruzzo, con una raccolta al 30 giugno pari a 11,3 miliardi. —

Nicola Brillo

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