«La Casa della Salute è un mio progetto»
Il presidente del centro anziani di Noventa: «Caro sindaco, nessuna ripicca. Ma la politica stia lontana»

NOVENTA PADOVANA. «Nessuna contrapposizione con il Comune per quanto riguarda la realizzazione della Casa della Salute, io faccio solo l’interesse della casa di riposo». Parola del presidente Gilberto Mezzaro. E l’interesse della casa di riposo, per Mezzaro, è quello di far fruttare gli 8.400 metri quadri di proprietà dell’ente costruendovi un polo socio-sanitario che offra servizi dall’infanzia alla vecchiaia in un’area che ha parcheggi ed è adiacente a un terreno comunale. «Ho lanciato un’idea che avesse una valenza più ampia di una Casa della Salute e fatta non solo per la comunità di Noventa. La vedevo come una continuazione della casa di riposo», spiega Mezzaro. Ma alla Casa della Salute lavora da tempo anche il sindaco Luigi Bisato, che la vorrebbe nell’ex scuola Galilei. Ma allora perché Mezzaro si è esposto pubblicando il suo progetto sul sito della casa di riposo? Oltretutto a mandato scaduto e con l’insistente voce che verrà sostituito da Bisato? «Nessuna ripicca, ho ottimi rapporti istituzionali col sindaco e, come mia abitudine, mantengo il rispetto dei ruoli che per me è fondamentale. Però deve essere nei due sensi», dice Mezzaro, «non ho promosso azioni pubbliche sull’argomento. Ho solo fatto pubblicare quanto il CdA ha deliberato perché ritenevo potesse essere di interesse e faceva parte della nostra attività. Le posizioni prese da qualche consigliere comunale fanno parte di iniziative sue personali».
Chiaro il riferimento al leghista Marcello Bano, che ha sposato il progetto di Mezzaro. «Che poi è un’idea che ho illustrato al sindaco nel suo ufficio mesi fa e lui si era detto entusiasta», continua Mezzaro. «Ho aspettato fino alla scadenza del mio mandato e visto che il sindaco non ha più sollevato l’argomento ho ritenuto, prima di cessare, che fosse corretto che un’iniziativa proposta dalla casa di riposo restasse agli atti. Ho cercato di gestire la casa di riposo lasciandola fuori dall’ingerenza politica perché in passato ho avuto condizionamenti estranei alla gestione».
Chiaro il riferimento alla casetta degli scout nel terreno della casa di riposo, un luogo dove il sindaco vorrebbe far tornare il gruppo scout. «Non voglio entrare in polemica con la storia degli scout», aggiunge Mezzaro, «li invitammo a sospendere l’attività perché la casetta non era sicura e ad accordo scaduto non abbiamo rinnovato. Se fosse successo qualcosa agli scout sarei andato in galera io».
Giusy Andreoli
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