La cassaforte della banca è bloccata, rapina 20 euro alla cassiera: "Ne ho bisogno, sono disoccupato"

Il rapinatore solitario, con un accento dell'Est, forse non era neanche armato: ha preso i soldi e si è dileguato a piedi
La filiale di Sant'Eufemia presa di mira dallo strano rapinatore
La filiale di Sant'Eufemia presa di mira dallo strano rapinatore
BORGORICCO. È di appena 20 euro il bottino della rapina messa a segno da un malvivente solitario ai danni della Banca Popolare di Vicenza, a Sant’Eufemia. Uno straniero, con accento dell’Est Europa. È entrato a volto scoperto e ha detto alla cassiera di essere costretto a rapinare perché è rimasto disoccupato.
 
Lo sconosciuto, vestito con t shirt e pantaloni, ha superato agevolmente la bussola anche se teneva in mano un oggetto, probabilmente di plastica in quanto non è stato rilevato dal metal detector. Alla cassiera ha detto semplicemente: «Dammi i soldi, ne ho bisogno perché sono rimasto senza lavoro». Lei ha spiegato che le casse erano a tempo e sarebbe stato impossibile aprirle. Il rapinatore si è dovuto accontentare del denaro della cassa, una ventina di euro che ha arraffato di persona allontanandosi poi a piedi.
 
In banca c’erano altri due dipendenti, che si trovavano nell’ufficio interno. Nessuno dei tre ha subìto violenza, il rapinatore non è stato aggressivo e inoltre la cassiera, con molto sangue freddo, è riuscita a mantenere un atteggiamento calmo. Il tutto si è svolto velocissimamente. Non appena il rapinatore si è dileguato, è scattato l’allarme. A Sant’Eufemia sono accorse le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Cittadella. Ora è caccia al rapinatore «per necessità», potranno essere utili alle indagini le riprese della videosorveglianza della banca.
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