La Chiesa si scusa dopo mezzo secolo
Le accuse e il processo agli educatori comunisti furono una montatura

LA SERATA Il pubblico, sotto, da sinistra Roverato Naccarato Vettorello Colasio monsignor Gios e Merlin
POZZONOVO.
Una ferita che si rimargina dopo mezzo secolo. La riabilitazione storica, dopo quella giudiziaria. Le «scuse» della Chiesa. E la viva commozione degli ex Pionieri. Sala piena venerdì alla presentazione del libro di Alessandro Naccarato «Angeli o Demoni, i nostri bimbi?».
In prima fila, ad ascoltare monsignor Pierantonio Gios (direttore della Biblioteca capitolare del seminario di Padova), Andrea Colasio (assessore alla Cultura di Padova), Giorgio Roverato (direttore del Centro studi Ettore Luccini), Tiziano Merlin (storico locale e tra i bambini processati) e l'autore, c'erano gli ex bambini di Pozzonovo, vittime della clamorosa montatura anticomunista del 1953. La serata è servita a ricostruire le vicende processuali contro i Pionieri che si chiusero con l'assoluzione. Ma l'intervento più atteso è stato quello di monsignor Gios, che ha ammutolito il pubblico chiedendo scusa per la violenza commessa dalla Chiesa e ammettendo che la vicenda fu una montatura ideologica. Parole attese da decenni, che chiudono una vera e propria lacerazione, precedute dalla meticolosa e documentata ricostruzione del clima degli anni Cinquanta con lo scontro ideologico tra Chiesa e Pci. Il libro edito da Cierre ricostruisce il processo a 7 militanti comunisti accusati di insegnare ai bambini-pionieri dell'Asi a «bestemmiare e a fare cose brutte nella sezione e nel cinema Tersicore». Assolti in primo grado il 28 gennaio 1955 dal tribunale di Padova e in appello a Venezia il 24 novembre 1955 Arnesio Baratto, Casimiro Baretta (morto durante l'istruttoria), Alide dalla Montà, Vincenzina Furlan, Ottorino Quaglia, Antonietta Rossati e Mario Talpo non hanno mai ricevuto le scuse ufficiali del parroco don Cesare Morosinotto e dell'allora vescovo Girolamo Bortignon, ispiratori dell'operazione. Tutto era partito dalle dichiarazioni di un teste: «Nella sezione del Pci di Pozzonovo si riuniscono 40 bambini e durante gli incontri gli adulti insegnano a bestemmiare Dio e la Madonna, a insultare la religione e il papa. Gli adulti fanno spogliare i bambini più grandi e dopo aver spento la luce, insegnano a fare cose brutte. I bimbi sono addestrati al pugilato e i più bravi nelle bestemmie ricevono come premi biscotti e denaro».
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