La discarica è un business anche anni dopo la chiusura

Il Comune di Campodarsego incassa 65mila euro da Etra per la produzione di biogas Ma scopre che la gestione privata precedente ha fatturato più del doppio in 5 anni
Di Giusy Andreoli
Belluco l'entrata della discarica comunale di Reschigliano, di Campodarsego.
Belluco l'entrata della discarica comunale di Reschigliano, di Campodarsego.

CAMPODARSEGO. Anche da chiusa la discarica frutta una bella cifra al Comune proprietario del sito. Ma con l'amministrazione ante Patron non è stato così perché i frutti li coglieva il privato e al Comune rimanevano le briciole. Una verità che emerge solo adesso che l'attuale amministrazione comunale ha potuto finalmente avere i dati di produzione del biogas. È di pochi giorni fa la convenzione stipulata dal sindaco Mirko Patron con Etra per lo sfruttamento del biogas che viene estratto dalla parte vecchia consentendo il recupero energetico e la cessione in rete dell'energia prodotta. L'accordo prevede che vengano riconosciuti al Comune un corrispettivo annuo fisso per il 2014, 2015 e 2016 pari a 5.166 euro più Iva per un totale di 18.907 euro, più un corrispettivo annuo variabile per gli stessi tre anni pari a 12.500 euro più Iva per un totale di 45.750 euro. Complessivamente il Comune incassa 64.657 euro. Dal 2017 e per gli anni successivi Etra corrisponderà il dovuto al Comune solo in caso di effettiva produzione del biogas, corrispettivo che sarà proporzionale a quanto riuscirà ancora a estrarre considerato che la produzione decresce con gli anni. L'impianto di sfruttamento del biogas è stato attivato nel 2009 dall'ex gestore della discarica, la ditta Fortunato Rossato, che lo ha realizzato con propri fondi e gestito ponendo a suo carico i rischi derivanti e sostenendo tutte le spese ed i costi conseguenti. La Rossato l'ha tenuto fino al 2013, quando ha ceduto un ramo di azienda a Etra. Per il quinquennio di gestione la ditta Rossato ha versato al Comune solo il corrispettivo fisso di 5.166 euro l'anno, come prevedeva la convenzione a suo tempo sottoscritta con l'amministrazione Candiotto, a fronte di un ricavo dalla vendita del biogas piuttosto elevato, si parla di circa 150 mila euro lordi. La produzione iniziale era infatti molto più alta. "La convenzione per lo sfruttamento del biogas dura fino al 2019, l'abbiamo mantenuta anche se il gestore è cambiato" spiega il sindaco Patron "con il subentro di Etra abbiamo perfezionato la convenzione perché ci sono potenzialità che ci debbono essere riconosciute e che Etra ci ha riconosciuto. Certo, ora la produzione di biogas è diminuita, ma inizialmente fruttava all'incirca 100 mila euro l'anno netti. Un'occasione persa per le casse comunali".

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