La dottoressa Blundo Canto di Piove di Sacco si è arresa al Covid

PIOVE DI SACCO. Il Covid-19 ha strappato alla città Sebastiana Blundo Canto. Da un mese aveva compiuto 80 anni. Conosciuta per la sua professione di medico pediatra, ha saputo essere fino alla fine una donna forte e impegnata su più fronti.
È mancata nella serata di domenica all’ospedale di Schiavonia, dopo essere stata ricoverata nei giorni scorsi inizialmente in quello cittadino dell’Immacolata Concezione. La sua situazione si è aggravata irreparabilmente nel giro di pochissime ore.
Siciliana di Pachino (Sr), dopo la laurea in Medicina, aveva iniziato a esercitare nel Veneziano, prima di trasferirsi in città dove ha iniziato la sua professione di pediatra in collaborazione con l’Usl. Era sposata con Danilo Fornasiero, noto imprenditore agricolo, con il quale aveva avuto due figli, Valerio e Antongiulio, quest’ultimo affermato docente universitario di Matematica.
L’amore per il figlio Valerio l’ha portata a essere tra i fondatori nel 1982 dell’associazione, poi cooperativa sociale, Magnolia, di cui ne è stata fino allo soccorso luglio una colonna fondamentale, ricoprendone anche la presidenza.
Sempre generosa lontano dai riflettori, ha anche donato a servizio della Magnolia “casa Valerio”, uno degli edifici di via San Francesco.
Blundo per la città si è impegnata anche politicamente, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale di maggioranza tra il 2004 e il 2009 dopo essersi candidata con la lista di centrosinistra della “Margherita” a sostegno di Mario Crosta.
«Una donna appassionata e leale» la ricorda proprio l’ex sindaco «sempre dedita a fare del bene alle persone. La sua storia umana e professionale la portava ad avere uno stretto legame con il sociale, per il quale non si risparmiò di spendersi in battaglie».
Tra i suoi impegni ci sono stati anche la presidenza del Craup “Umberto I” e quello di consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Padova.
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