La famiglia sta con Sergio: «Lui non si tira indietro»

PADOVA. «Per dirla con quel linguaggio calcistico che gli piace, Sergio è uno che “non tira mai indietro la gamba”. E non crediamo lo farà neppure questa volta». Parole di Paola e Antonio Giordani, e di Lucia Betto. Rispettivamente figli e moglie di Sergio Giordani, che è (e con tutta probabilità sarà) ancora il candidato sindaco civico, sostenuto da Pd e Area civica. Un uomo «innamorato di Padova», secondo i familiari. E che quindi proseguirà, con le regole e le modalità che gli imporranno i medici, la sua corsa verso Palazzo Moroni. Nonostante dunque quell’attacco ischemico che lo ha colpito giovedì scorso nel mezzo di un’iniziativa elettorale a Voltabarozzo.
Sergio Giordani è ancora ricoverato in ospedale, nella “Stroke unit” al terzo piano del dipartimento di neuroscienza dell’azienda ospedaliera. Ieri ha affrontato gli ultimi test medici, tra cui una pesante risonanza magnetica. Ma lo spirito resta sempre alto. Secondo i medici, «ha recuperato pienamente un senso di benessere psicologico. E recupera in maniera costante e quotidiana l'uso della parola». Oggi dovrebbe essere sciolta la prognosi e si dovrebbe capire come sarà il decorso della guarigione una volta lasciato l’ospedale, forse già entro la settimana.
In reparto riceve le visite degli amici, sempre circondato dalla moglie e dai figli. «Sergio migliora. Sta davvero bene ed è già in piedi, legge i giornali e si è già visto con il suo staff – raccontano i figli Paola e Antonio – Vogliamo dire un grazie di cuore ai medici e a tutto il personale dell’ospedale di Padova che ha dimostrato, ancora una volta, di essere una struttura d’eccellenza a livello nazionale e un luogo ricco di umanità».
Non solo. Nelle scorse ore sono arrivati, privatamente o tramite i social network, molti messaggi di solidarietà e vicinanza alla famiglia: «Il grande affetto che i padovani ci hanno dimostrato in questo momento di difficoltà ci è stato di grande aiuto e ci ha dato forza – proseguono – Il trasporto e la partecipazione di tantissimi cittadini e della squadra che ha costruito e che lo ha affiancato in questi mesi ci hanno fatto capire, ancora una volta, quanto Padova sia una città bella, ricca di umanità e fraterna».
Da parte dei suoi familiari dunque, resta tutto il sostegno alla scelta di Giordani rispetto al proseguire o meno la campagna elettorale. Scelta che prenderà nelle prossime ore, dopo aver consultato i medici: «Sergio è un uomo forte e lo sta dimostrando anche in questa occasione. È una persona capace di assumere su di sé grandi responsabilità senza perdere mai il sorriso e il rispetto nei confronti di tutti – concludono i familiari – Insieme abbiamo condiviso la sua scelta di candidarsi a sindaco e, come sempre, continueremo a essere al suo fianco e lo sosterremo con amore e determinazione. Le scelte di Sergio sono le nostre scelte».
Anche il suo staff elettorale è pronto ad accelerare: «La campagna proseguirà con Sergio e con le direttive di Sergio – spiega l’amico Diego Bonavina – Lui ha creato questo progetto e lui lo porterà a compimento. Per dare a Padova un futuro migliore».
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