«La Federazione non dà servizi» Trebaseleghe saluta ed esce

Il sindaco Zoggia: «Contribuiamo con 400 mila euro e il ritorno non è congruo La cosa diventa macroscopica nella gestione della Polizia locale»



L’Unione dei Comuni del Camposampierese è in subbuglio: lunedì sera il Consiglio di Trebaseleghe è chiamato a deliberare sull’uscita dalla Federazione ai sensi dello Statuto.

Ogni Comune aderente, recita lo Statuto, può recedere con distinto provvedimento consiliare, da assumersi entro il 30 settembre di ogni anno. Alla base di questo passo c’è la preoccupazione nutrita dal sindaco Antonella Zoggia.

«Trebaseleghe contribuisce alla Federazione con 400 mila euro ma non riceve servizi congrui» fa sapere Zoggia «macroscopica è la questione della Polizia locale, funzione trasferita con altre alla Federazione: i criteri con cui sono stati definiti gli ambiti creano pesanti disparità nella distribuzione dei vigili. Un esempio? L’ambito Trebaseleghe-Massanzago ha quattro vigili, al pari di Campodarsego mentre Camposampiero ne ha sei».

Va detto che a Camposampiero ha sede il comando della municipale. Gli 11 Comuni aderenti alla Federazione sono stati divisi in 7 ambiti e ognuno ha un numero di vigili assegnato. Piombino Dese ha tre vigili, l’ambito di Santa Giustina in Colle-Loreggia quattro, San Giorgio delle Pertiche-Villa del Conte quattro, Villanova-Borgoricco altrettanti. In tutto la Federazione conta 39 agenti ma, assicura il presidente di turno Cesare Mason, entro fine anno ne dovrebbero arrivare altri quattro.

C’è poi la questione delle posizioni dirigenziali. A metà ottobre il comandante dei vigili Walter Marcato va in pensione e la Federazione, per evitare frizioni interne, ha deciso che verrà sostituito con una selezione pubblica.

Il bando è in via di predisposizione, ma i tempi sono stretti. Sarebbe con la valigia in mano anche il vice comandante Luca Meneghini. Se decidesse di andarsene, verrà sostituito attraverso la mobilità.

Plaude alla decisione l’ex sindaco di Camposampiero Domenico Zanon: «Sono stato l’unico sindaco che, andato in pensione il maggiore Gianni Tosatto, non ha partecipato alla delibera di giunta dei sindaci della Federazione che nominava comandante e tenente colonnello Walter Marcato, ritenendo che per le dimensioni dell’ente fosse utile un concorso pubblico e non una promozione interna» dichiara Zanon «Ora vedo con soddisfazione che il nuovo comandante sarà scelto con concorso e non con una soluzione interna. E noto che il comando non è più una pletora di quattro ufficiali, essendo stato ridotto sulla mia proposta che in Consiglio della Federazione raggiunse la parità».

Una decisione che ha suscitato malumori all’interno del comando è stata quella di ridurre le posizioni dirigenziali da 4 a 3. Per cui oggi l’organigramma prevede un comandante, un vice comandante e un solo ufficiale, quello che segue la parte amministrativa e la videosorveglianza.

«Ma» precisa il presidente «si è trattato di una riorganizzazione: la Protezione civile è passata in capo al comandante di conseguenza è venuto meno un capo area».

Ma Trebaseleghe contesta altro. «Vorremmo più trasparenza sulle società partecipate e la governance» continua Antonella Zoggia «ora non c’è un vero controllo da parte dei sindaci ma quasi tutto è delegato al direttore generale. Inoltre non è produttivo che il presidente resti in carico un solo anno, il sindaco di turno non riesce a fare nessuna programmazione. Nel caso di recesso avrei un ritorno in Comune di 6 vigili e un dipendente amministrativo. E sarebbe una manna».

Sarà Trebaselexit? «Sto semplicemente gettando il sasso nello stagno perché si arrivi a ridiscutere», conclude Zoggia.

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