La Fiera Franca di Cittadella è a rischio, Piazzola ci prova

CITTADELLA. La Fiera Franca di Cittadella – già programmata in tono minore – rischia di saltare del tutto. Un mix di fattori potrebbero portare a scegliere lo stop: le nuove regole dell’ultimo Dpcm varato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza, i casi di positività in continuo aumento con una curva tornata ad impennarsi e la forte preoccupazione manifestata dall’Usl.
Le nuove norme
Il sindaco della città murata Luca Pierobon non ci gira intorno: «A Cittadella in queste ore si stanno facendo dei ragionamenti diversi, che tengono conto di una realtà mutata, alla luce anche del nuovo Dpcm che va ad incidere sullo svolgimento delle manifestazioni pubbliche. In queste ore insieme alla giunta incontreremo i tecnici del Comune per valutare la situazione sanitaria».
L’allarme contagi
I dati non sono più quelli di poche settimane fa: «I contatti con l’Usl sono costanti», osserva il primo cittadino, «e c’è una forte preoccupazione anche da parte dell’azienda sanitaria. Attualmente ci sono 690 casi in Veneto, se questa rimane la tendenza tra qualche giorno arriveremo a quota 1000. Dobbiamo fare tutti un esame di coscienza, nel rispetto anche del personale sanitario che in questi mesi è sempre stato in prima linea per fronteggiare la pandemia. Eravamo in attesa del decreto, e sulla questione manifestazioni la norma parla chiaro».
Troppi sacrifici fatti fin qui e nessuna voglia di tornare al lockdown: «Non possiamo fare la fine di Francia e Spagna, dobbiamo riflettere bene: ha senso chiudere i bar alle 21 e poi andare a far festa?». Pierobon mette la salute al primo posto: «È il momento delle scelte difficili, sembra ci siamo già dimenticati quello che è successo a marzo. Non possiamo più permetterci uno scenario con scuole, negozi e aziende chiuse. In Italia ci sono 6.000 positivi al Covid-19, molti sono asintomatici e diventano veicolo di contagio. È il momento delle responsabilità nei confronti di tutti, cercheremo di fare la scelta più corretta possibile».
A Piazzola sul Brenta le valutazioni sono in corso, anche se c’è qualche giorno in più per decidere rispetto alla città murata, che vedrebbe la Fiera Franca – prevista per il 25 e 26 ottobre – saltare proprio nell’anno delle celebrazioni per gli otto secoli dalla fondazione.
La festa di San Martino
«La fiera di San Martino», spiega il sindaco di Piazzola Valter Milani, «è fissata il 7, 8, 11, 14, 15 novembre, la nostra intenzione è di farla, stiamo lavorando da tempo su un piano di sicurezza, nelle prossime ore mi troverò con i tecnici del Comune per prendere la decisione finale». La cautela è più che d’obbligo, ma l’obiettivo è che la manifestazione si svolga: «Questa è l’intenzione, anche se non sarà possibile allestire l’esposizione artigiana all’interno dell’ex jutificio. Cercheremo di creare un’area food», aggiunge il sindaco di Piazzola, e questo sarà lo spazio per i cibi tipici delle fiere, dai panini “onti” ai folpetti passando per le frittelle. Ovviamente le consumazioni avverranno da seduti», conclude l’amministratore. —
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