La macchina meravigliosa al Musme si indagano i segreti del corpo umano
Non è vietato toccare. Anzi, serve tutto: servono le mani, servono i sensi, serve più di ogni altra cosa la curiosità. Il Musme, Museo di Storia della Medicina di Padova, inaugurato nel 2015, è già un’eccellenza nazionale. L’interattività si fa esperienziale ed è un po’ come trovarsi in un videogioco, dove storia e scienza si incontrano sul terreno della tecnologia. È un museo che racconta, per bambini ma anche per adulti, lo straordinario percorso della Medicina da disciplina antica a scienza moderna.
La prima sala è dedicata alle origini dell’edificio: il palazzo quattrocentesco che fu l’Ospedale di San Francesco Grande, primo ospedale cittadino. Poi l’Università padovana, protagonista della Rivoluzione scientifica del XVI secolo. Quindi le domande della scienza rivolte al corpo umano: com’è fatto, come funziona, come si guasta e come si cura. Ultime due sezioni il Teatro Anatomico Vesaliano moderno e le esposizioni tematiche.
Ci sono antichi reperti e insieme pannelli interattivi, video e giochi multimediali; strumenti medici e reperti umani storici e moderni. I libri antichi possono essere sfogliati virtualmente. Giochi a diversi livelli di difficoltà insegnano la corretta anatomia del corpo umano, il lessico medico, l’associazione tra patologie e agenti patogeni. Mostre temporanee affrontano vari argomenti sul tema medico: quella in corso tratta la sana nutrizione.
Biglietti: 10 euro intero, 8 euro ridotto; 6 euro 4-17 anni, gratis fino a 3 anni; 22 euro famiglie; altre informazioni www.musme.it. —
Elvira Scigliano
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