La mano di un bambino rimane infilzata nella ringhiera appuntita

MASI
Un gioco, un istinto, una disattenzione. Poco importa la causa, ma è per uno di questi motivi che un bimbo di sei anni l’altra sera è rimasto seriamente ferito al termine di una cena in pizzeria con mamma e papà: il ragazzino ha infilzato polso e mano sulla cancellata di un condominio, tanto che i vigili del fuoco hanno dovuto segare paletto e punta di ferro per poter accompagnare il bimbo in ospedale.
L’incredibile quanto impressionante infortunio è avvenuto intorno alle 22.30 all’altezza del civico 40 di via Este, nel centro di Masi. Protagonista è stato un bambino della Bassa Veronese da poco trasferito in un Comune padovano. Il bambino aveva appena passato la serata con mamma e papà nella pizzeria Billabong. Uscito dal locale, il ragazzino si è messo a giocare lungo la ringhiera del condominio che si trova a pochi metri dalla pizzeria. È inciampato – così hanno riferito alcuni testimoni che però non hanno assistito direttamente alla scena – e forse come istinto si è aggrappato ad uno dei paletti della recinzione in ferro. Ogni singolo palo finisce con una punta. La mano del bambino è piombata sulla punta con una violenza tale da restarne infilzata: il pezzo in ferro è entrato dal polso ed è uscito dal palmo.
Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118: per il malcapitato bambino e per i genitori l’attesa è stata un vero calvario. Quando i sanitari sono giunti in via Este, si è capito che rimuovere la mano dal paletto poteva essere dannoso in quelle condizioni. È stato quindi chiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Este, che hanno letteralmente segato il palo della recinzione e affidato il bimbo trafitto all’ambulanza che ha portato il ferito in ospedale a Padova, dove è ancora ricoverato in condizioni non gravi. Durante l’estenuante attesa – il bambino è rimasto con la mano infilzata per oltre un’ora – alcuni vicini hanno fornito un antidolorofico, mentre fondamentale è stato l’atteggiamento dei genitori: hanno cercato di mantenere la calma riuscendo a non far piangere il ragazzino, che dopo qualche minuto di forte agitazione è riuscito con grande coraggio ad attendere sanitari e vigili del fuoco quasi senza versare una lacrima.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova