La mappa dei migranti con le ali

In volumetto i viaggi e le curiosità sui volatili che svernano nella laguna di Venezia
Di Marta Artico

di Marta Artico

VENEZIA

L’incredibile storia del Piovanello Pancianera con la bandierina rossa, inizia nell'estate artica del 2001. Il piccolo uccello del peso di 50 grammi della specie dei limicoli che nidifica in coppie isolate tra licheni e massi della tundra, sta covando sul suo nido nelle lontane terre siberiane, dove viene inanellato. Dieci anni dopo, nel 2011, la piovanella viene fotografata a cinquemilaquattrocento chilometri di distanza, in laguna di Venezia. Nella sua vita, ipotizzando che abbia effettuato il lungo viaggio due volte l'anno, durante la migrazione primaverile e quella invernale, ha percorso almeno centodiecimila chilometri. In vent'anni di vita, copre dieci volte la distanza tra la Siberia e Venezia e per intraprendere questo viaggio deve ingrassare almeno 80 grammi, per scavalcare il Mediterraneo e il Sahara tutto d'un soffio, senza mai fermarsi, pena venire inghiottita dalle onde del mare salato o peggio ancora rimanere intrappolata tra le dune.

E che dire dell'Oca Lombardella? Di medie dimensioni, il collo non molto lungo, il corpo tozzo e una vistosa macchia bianca alla base del becco, tra il 2008 anno in cui è stata inanellata e il gennaio 2009, quando è stata segnalata nella valle Perera a Caorle, ha compiuto 4.688 chilometri, attraversando tutta l'Europa dopo aver spiccato il volo da Taymyr, in Russia. "Arancio H79" così è stato battezzato, è un cormorano anomalo, dalle linee snelle ed esili, più propriamente un marangone dal ciuffo. Nel 2005 in Croazia, si sono iniziati ad inanellare alcuni buffi pulcini. Grazie alla condivisione dei dati raccolti in laguna di Venezia e degli sforzi congiunti con il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia, è emerso che questo volatile po' fissato, trascorre l'estate sempre e solo nello stesso posto: gli esemplari che se ne stanno nella laguna di Grado, non vengono mai a Venezia e viceversa, nascono in Croazia e mangiano da noi, ma sembra che oltreconfine si dividano la zona e poi non la scambino più. Come facciano, è un mistero affidato all'istinto infallibile. Arancio H79 invece, è un caso raro, perché è stato l'unico su centinaia, visto sia in laguna di Venezia che in Costa Slovena. Potremmo chiamarle storie di anelli.

A svelare la vita dei moltissimi uccelli che svernano, nella Laguna di Venezia, il più grande parcheggio scambiatore d'Italia, come l'ha definito il vicepresidente della Provincia e assessore alla Caccia, Mario Dalla Tor, è un volumetto tanto originale quanto scientifico e allo stesso tempo narrativo, stampato dalla Provincia. «Raccoglie e racconta le migrazioni più impensabili delle migliaia di specie svernanti - precisa il vicepresidente - aprendo uno squarcio in un universo vastissimo». Il curatore del libro è Marco Basso, dell'Associazione naturalistica Accipiter assieme ai soci Lucio Panzarin e Alessandro Sartori.

Il comunissimo beccapesci, una sterna di medie dimensioni che molti confondono con un gabbiano, dalle bocche di porto di Chioggia si sposta un giorno in Spagna, un giorno in Scozia, un salto in Francia. La Beccaccia di mare . nata nel 2005 e inanellata in Mauritiania dagli olandesi, è stata avvistata nel 2010 nella "spiaggetta" di Ca' Roman. Qui ha avuto un pulcino, lo ha portato in volo in Mauritania, nel 2011 è tornata a Venezia, ha partorito un secondo pulcino, anche lui svezzato in viaggio e nel 2012 è tornata per la terza volta a Ca' Roman. A Chioggia è stato letto in natura il gabbiano reale più vecchio, 22 anni, 3 mesi e 13 giorni, nato nella Casse di Colmata di Mira il primo giugno dell'88 che era solo un pugnetto di piume, rivisto a Chioggia il 3 settembre 2012.

Più triste la vita del povero barbagianni inanellato da pulcino il 16 giugno 2003 in Belgio, che l'8 dicembre si è scontrato con un'auto lungo la provinciale di Caorle, vivendo appena 5 mesi e 25 giorni e percorrendo 837 chilometri. Curiosa la scheda sulla longevità degli uccelli, il cui record tra le specie presentate nel volume, va ad una Beccaccia di mare che grazie all'anello posto dai tecnici in Germania, ha rivelato la ragguardevole età di 43 anni e 4 mesi.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova