La preside del Nievo: "Se i ragazzi hanno sbagliato, devono essere perdonati"
PADOVA. Dopo diversi giorni in cui non ha più voluto pronunciarsi, la preside del liceo scientifico Nievo, Maria Grazia Rubini, torna a parlare della tragedia del diciannovenne Domenico Maurantonio davanti alle telecamere del Tg 3. “Siamo tutti dalla stessa parte, vogliamo sapere”, dice la preside alla giornalista Rai, la quale le chiede se è sicura che i ragazzi non nascondano nulla: “Non sono sicura”, è la risposta della dirigente scolastica che poi aggiunge: “Sono sicura di una cosa però: se hanno sbagliato, non volutamente, hanno bisogno di essere compresi anche loro, hanno bisogno di essere perdonati, se c’è qualcosa da perdonare”.
«Voglio ribadire la mia vicinanza alla famiglia di Domenico - ha aggiunto la preside -. Dopo la sua, l'altra sua famiglia era la scuola. Per questo c'è una profonda condivisione del loro dolore, e i genitori lo sanno perché li ho sentiti anche recentemente».
«I ragazzi sono distrutti e affranti - ha continuato - hanno perso un loro compagno e amico. Non sono i farabutti omertosi che qualcuno vuole dipingere. Sono distrutti da un dolore che è secondo solo a quello della perdita di un membro della propria famiglia. Non voglio dire niente. Solo che siamo profondamente e affettuosamente vicini alla famiglia».
In onda inoltre parte di un’intervista ai genitori di Domenico Maurantonio, che verrà trasmessa in maniera più estesa questa sera durante la puntata di “Chi l’ha visto”, il programma di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli. Durante la trasmissione si parlerà infatti approfonditamente del caso dello studente del Nievo mancato in gita scolastica.
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