La resa di Air Service che lascia senza lavoro ventuno autisti

L’Air Service Società Cooperativa, dopo aver sospeso il servizio per il trasporto all’aeroporto Marco Polo di Venezia e agli altri aeroporti del Nord Italia, è stata messa in liquidazione volontaria per cessata attività. Di conseguenza i ventuno autisti dei pulmini hanno già ricevuto le lettere di licenziamento che avranno effetto esecutivo dal 26 dicembre. Nel frattempo le rispettive licenze sono state restituite alla società di riferimento, ossia alla Corapa, la cooperativa Radio Taxi, che è la stessa che predispone il servizio taxi in tutta Padova. Come previsto dalle normative nazionali, i lavoratori rimasti disoccupati, riceveranno anche lo stipendio di dicembre e il trattamento di fine rapporto.

L’11 novembre scorso i sindacati confederali di categoria Fit-Cisl e Filt-Cgil hanno incontrato gli amministratori e i dirigenti dell’Air Service. Per la Cisl c’era Oscar Dalla Rosa, segretario provinciale della Fit. «In quella data la nostra controparte ci ha spiegato che al licenziamento non c’era una valida alternativa, anche se poi il governo ancora oggi dà la possibilità di usufruire della cassa integrazione nel periodo del Covid sino ai primi mesi del 2021», spiega il sindacalista in una nota, «In pratica con gli aerei a terra a causa della pandemia in atto, non ci sono più le convenienze economiche per proseguire l’attività della società. Abbiamo preso atto della presa di posizione della controparte, ma l’abbiamo anche invitata a far valere il diritto di precedenza per un’eventuale riassunzione dei licenziati nel caso in cui si presentasse una nuova società, che potrebbe effettuare i viaggi verso gli aeroporti vicini. Non vorremmo che in futuro si formasse un’altra società che potrebbe anche non rispettare i diritti dei lavoratori licenziati assicurati dalle regole sindacali nazionali». Air Service, con i suoi pulmini da 9 posti, trasportava 70 mila persone all’anno. —



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