Tenta di evadere dal carcere di Padova, in cella cellulare e lenzuola
Alla casa di reclusione Due Palazzi i l detenuto albanese aveva preparato anche un gancio di ferro per la sua fuga. Gli agenti di polizia penitenziaria giorni fa avevano trovato altri quattro telefoni

Si stava organizzando al meglio, con lenzuola, gancio di sicurezza e soprattutto cellulare. L’obbiettivo uno: evadere dal carcere e respirare quell’aria di libertà che altrimenti avrebbe assaporato chissà tra quanti anni. Grazie però a un’attenta attività di prevenzione e indagine degli agenti della polizia penitenziaria della Casa di Reclusione, guidati dal comandante di reparto, primo dirigente Livio Recchiuti, il suo intento è stato scoperto e l’evasione sventata.
e successo nella notte tra mercoledì e giovedì nella Casa di Reclusione di via Due Palazzi, dove sono reclusi i detenuti che hanno già ottenuto una condanna definitiva. Gli agenti penitenziari, che da qualche tempo tenevano sott’occhio movimenti e comportamenti del detenuto, di origine albanese, l’hanno scoperto dopo che aveva preparato tutto per la sua evasione. Nella sua cella sono state trovate lenzuola già tagliate a strisce, un gancio di metallo e un telefono cellulare.
L’attività della polizia penitenziaria era già iniziata in realtà da qualche giorno, e aveva portato gli agenti a trovare e sequestrare quattro telefoni cellulari ad altrettanti detenuti. I dispositivi sono chiaramente stati subito sequestrati e i loro possessori denunciati. Ma l’operazione di sicurezza avviata nelle celle della Casa di Reclusione, si è conclusa proprio con il blitz notturno che ha portato al sequestro di cellulare, strisce di lenzuola e gancio di ferro al detenuto albanese.
Si tratta di un carcerato già condannato a pena definitiva per reati contro il patrimonio, che deve scontare diversi anni di carcere. Per l’uomo, scoperto mentre stava ultimando l’organizzazione della sua evasione, è stato immediatamente avviato l’iter per il trasferimento in un’altra struttura carceraria. E ieri mattina è avvenuto proprio questo, il detenuto, oltre ad essere stato denunciato, è stato anche trasferito in un altro istituto, dove continuerà a scontare la sua pena.
Non è la prima volta che alla Casa di Reclusione Due Palazzi gli agenti di polizia penitenziaria, grazie a una costante e attenta attività di controllo e monitoraggio, avvengono sequestri di cellulari nelle celle dei detenuti.
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