La rissa in discoteca, il figlio del titolare: "Io picchiato dai padovani"

PADOVA. Lite al Vanilla club di Jesolo. Anche Richard, figlio di Luciano Pareschi, il titolare, finisce all'ospedale. Lo scontro tra dipendenti e sicurezza con un gruppo di giovani padovani, tra cui Alberto Maria Pallaoro, figlio del chirurgo plastico Carlo Alberto Pallaoro, si risolverà in tribunale. La compagnia padovana parla di una richiesta di sconto in cambio di un bacio alla cassiera. Lei parla di indecente proposta di "lingua in bocca" e querela per molestie sessuali. Richard era a fianco della cassiera di cui è fidanzato. Pallaoro junior sostiene che Pareschi junior avrebbe schiaffeggiato il suo amico e poi la zuffa sarebbe proseguita all'esterno, con la sicurezza che avrebbe adottato modi sbrigativi.
«Nessun addetto alla security ha partecipato allo scontro all'interno della discoteca giovedì sera», conferma Pareschi, «parlano i verbali delle forze dell'ordine. Hanno solo accompagnato fuori i padovani più violenti». Tra i coinvolti il figlio Richard, dipendente del locale, cui sono state riscontrate lesioni per 20 giorni di prognosi. Oltre a lui, due camerieri e un addetto che lo hanno protetto. Pareschi ha accompagnato il figlio al pronto soccorso dove gli è stato diagnosticato «un trauma facciale, toraco-sternale e contusioni multiple».
«Se i dipendenti del locale non strappavano mio figlio dalle grinfie dei tre padovani alterati per alcol e forse altro, tra cui Alberto Pallaoro», dice Pareschi, «poteva andargli peggio. A giudicare dalle loro minacce, e ci sono testimoni, volevano arrivare ad estreme conseguenze pur di non pagare»
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