La rivoluzione di Simone Borile: «Onestà e competenza, così parlo ai giovani»

Il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle: "Voglio armonizzare questa città. Solo io rappresento il vero cambiamento"
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CANDIDATO 5 STELLE ALLA MENSA DEL PIOVEGO. SIMONE BORILE
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CANDIDATO 5 STELLE ALLA MENSA DEL PIOVEGO. SIMONE BORILE
PADOVA. I miei punti forti? Onestà e preparazione». Simone Borile è il candidato più giovane tra i sette in campo per Palazzo Moroni. E forse anche il più determinato. È sceso in campo per il Movimento Cinque Stelle ma senza alcuna esperienza politica, com’è consueto per i “grillini”. Ed anche senza quella rabbia che spesso li caratterizza.
 
Borile, il suo viaggio attraverso Padova in questi mesi cosa le lascerà?
«Io sono nato e ho sempre vissuto a Padova. Posso dire che questa città la conoscevo già bene. Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di essere apprezzato da molte persone per quello che ho fatto nella vita e per la preparazione».
 
Ma i padovani come li ha visti? Dicono ci sia sfiducia.
«C’è molta polarizzazione. E ho paura che questo odio reciproco tra fazioni possa portare all’immobilismo della città».
 
Lei vuol dare una scossa?
«Padova è stata governata per vent’anni dal Pd, poi Bitonci avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento e ha fallito. Due assessori cacciati, tre dimissionari, la maggioranza implosa: è vero che un sindaco deve fare delle scelte ma deve anche capire che la città non è sua».
 
E dunque?
«La mia figura rappresenta davvero il nuovo, con competenza e serietà. Con l’obiettivo di armonizzare la città e portarla a essere capitale del Nordest».
 
Lei come interpreterà lo sviluppo?
«Da tre mesi io parlo di futuro, con progetti ambiziosi ma economicamente sostenibili. C’è il completamento del centro congressi, l’inizio del nuovo ospedale, il “covent garden” in piazza Insurrezione, e un progetto di cultura e arte per i prossimi cinque anni. E realizzeremo tutto questo con la Camera di commercio e le associazioni di categoria, che devono tornare protagoniste».
 
Pesa anche la questione sicurezza.
«Voglio una città sicura, in cui i quartieri non siano abbandonati al degrado ma diventino luoghi di attrazione culturale e commerciale. Io so come farlo, perché ho studiato proprio questa materia».
 
Quanto l’ha aiutata in campagna elettorale il suo lavoro di insegnante?
«Da docente preparo i miei studenti perché possano trovare lavoro. E sapere che sono obbligati a emigrare mi crea un sentimento di sconfitta. Il lavoro è una delle sfide che ci aspettano».
 
Senta, lei è stato molto criticato per aver chiesto rassicurazioni sulla salute di Giordani. Vuole chiarire la sua posizione?
«Stimo Sergio Giordani per il suo impegno e per quello che ha dato alla città. Ho solo osservato che fare il sindaco richiede un grosso impegno, di circa 20 ore al giorno. Non vorrei che a causa del suo malore possa essere eventualmente ostaggio di altre forze che oscurano il suo civismo».
 
Secondo lei esistono i poteri forti?
«Sono innanzitutto all’interno della macchina comunale, in cui i dirigenti non allineati rallentano e ostacolano il lavoro di un sindaco. Per questo ho proposto la rotazione di settore ogni due anni».
 
E fuori da Palazzo Moroni?
«Ci sono correnti consolidate da un ventennio di potere in città. La gente non ne può più e chiede di rimescolare le carte. Vuole un nuovo modo di gestire l’amministrazione: più trasparente, meritocratico ed efficiente».
 
Crede di essere stato penalizzato in qualche modo?
«Solo da fatto di essere partito tardi. Mi rammarica il fatto che alcuni padovani ancora non mi conoscano».
 
Che giudizio può dare dei suoi competitor?
«Meridi è un buon nonno. Bordin è uno che la sa lunga. Sposato un buon imprenditore ma troppo visionario. Lorenzoni vorrebbe mettere funivie dappertutto. Bitonci non fa squadra, è autoritario. Giordani non pervenuto: il grande assente di questa campagna elettorale».
 
Simone Borile: "Diretto Piazze, Padova 4.0 e nuovo ospedale"

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova