La sfida del presepio vivente lanciata a Pontelongo e vinta con idee e sacrificio

Lo spettacolo nato 17 anni fa per i bimbi della scuola Galvan è divenuto un evento Impegnati duecento figuranti su una scenografia estesa oltre 2 mila metri quadri



Da diciassette anni rappresenta uno dei momenti maggiormente aggreganti per un intero paese e per tutta una comunità che vuole e riesce a dare il meglio di sé. Il presepio vivente non è solo fatto da alcune rappresentazioni distribuite nell’arco di meno di un mese, ma è soprattutto il frutto di un lavoro lungo e tutt’altro che facile, che inizia a fine agosto e termina a marzo dell’anno successivo, quando anche l’ultimo pezzo è definitivamente smontato. Un lavoro oscuro che riesce ad arrivare ogni anno a compimento solo grazie a una dose elevatissima di passione e di dedizione, che sa trovare ogni anno nuovi stimoli e idee.

la storia

È diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio del padovano e non solo. Nel 2001 alcuni genitori della scuola “Galvan” e le suore decisero di realizzare un modesto presepe vivente negli spazi esterni della scuola: un modo semplice di festeggiare il Natale assieme a tutta la comunità. Oggi l’intero allestimento occupa oltre 2 mila metri quadrati e sono oltre ventimila i visitatori che, negli ultimi anni, ad ogni edizione sono passati a visitarlo durante il periodo delle festività di fine anno.

la rappresentazione

Si tratta di un presepe popolare a percorso, costruito su due livelli. Vede la partecipazione di quasi 200 figuranti, oltre a un gran numero di animali. La maggior parte dei quadri viventi rappresenta una scena di vita popolare: il fabbro, i pastori, le lavandaie, i mugnai e tanto altro. L’ambientazione comprende le scene più tradizionali della Natività ma include, allo stesso tempo, anche elementi e figure della storia locale: nelle scorse due edizioni la Sacra famiglie era ospitata in un casone veneto.

L’edizione 2018/2019

«Questa volta» spiega Eros Modena, responsabile del gruppo Presepe Vivente della parrocchia di Sant’Andrea «presentiamo un allestimento decisamente rinnovato. Cerchiamo sempre, nel rispetto della nostra tradizione, di introdurre degli elementi di novità per mantenere vivo l’interesse. È stata ridisegnata la parte relativa al mercato e ampliata l’area della Natività. In tempi in cui il significato del presepio sta attraversando un momento particolare, per noi rimane un simbolo importante perché il tanto lavoro che implica l’allestimento si trasforma in un’occasione positiva per unire le generazioni e costruire e consolidare i rapporti sociali». Preparativi, scelte, tante ore al freddo: un’esperienza che unisce.

la collocazione

Al presepe si accede dalla porta principale della chiesa parrocchiale. A tutti i visitatori, al termine del percorso, la Pro loco offre anche panettone e cioccolata calda. Il presepio sarà visitabile tutte le domeniche, fino al 20 gennaio, dalle 15 alle 18. Sabato, in preparazione dell’Epifania e dell’arrivo dei Re Magi, ci sarà anche una rappresentazione serale dalle 20.30 alle 22.30, introdotta da un concerto musicale in chiesa. Per informazioni: www. presepevivente. info.



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