«La statua non onora gli alpini» Inaugurata e subito contestata

L’ex segretario Pd Savio chiede la rimozione dell’opera “spuntata” davanti al cimitero Fa discutere anche la scultura installata vicino alla biblioteca 

CADONEGHE

Il gusto artistico è soggettivo, si sa, ma l’enorme alpino che da domenica troneggia davanti al cimitero ha raccolto finora soltanto commenti negativi: dall’uomo di latta del mago di Oz, al soldatino di stagno passando per un omino Playmobil. Tutto tranne l’entusiasmo per l’omaggio che dovrebbe fare agli alpini. Persino il luogo in cui la statua è stata collocata domenica 4 novembre non è visto di buon grado dai suoi detrattori, che ne ritengono offesa la sacralità. «Il cimitero ha un carattere di compostezza e raccoglimento» ha commentato via social Alberto Savio, ex consigliere comunale e già segretario del Pd locale. «Non so se qualcuno abbia visto prima un bozzetto della sua realizzazione, sindaco a parte. Con tutto il rispetto per l’autore e dei gusti di ciascuno, la trovo un’opera del tutto inappropriata sia per la sua collocazione sia per la tradizione artistica del comune di Cadoneghe, che vanta opere di Murer, Pansera e Grilli. La mia speranza è che venga al più presto rimossa».

Tra i vari commenti, più o meno pesanti, c’èo anche quello di Fernando Zilio, già presidente della Camera di Commercio, che ironicamente lo ribattezza “Alpino di Robin Hood in servizio nella foresta di Sherwood”. L’opera è stata realizzata dal fabbro Romeo Masiero ed è stata donata.

«I molti alpini di Cadoneghe avevano espresso il desiderio di porre una statua a ricordo dei Caduti» precisa il sindaco Michele Schiavo. «L’opera artigianale rappresenterà anche il centenario della Grande Guerra». Ma un’altra statua è comparsa da ieri davanti alla biblioteca: una donna in fuga con un bimbo in braccio. Anche di questa nessuno sa né sapeva nulla. —

CRI.S.

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