La tonsillite era setticemia

Casa di cura denunciata per la morte di una donna
 
ABANO TERME.
Una febbre fortissima accompagnata da un malessere intenso. Poi la chiamata alla guardia medica che non arriva e la corsa al Pronto soccorso della Casa di cura di Abano. Ma Ecaterina Munteanu, 55 anni, rumena residente a Montegrotto, sta sempre peggio. Otto giorni più tardi il ricovero in via urgente all'ospedale Sant'Antonio di Padova. La paziente finisce in coma e, qualche settimana più tardi, muore. Un decesso tutto da chiarire per le figlie della donna, Elena Andreea Munteanu e Florentina Buhus. Vogliono sapere la verità. E sapere se ci sono state omissioni o negligenze da parte del personale sanitario del Pronto soccorso della Casa di cura aponense che aveva visitato la madre quando stava male e chiedeva aiuto. La denuncia è già arrivata alla procura di Padova dove il pubblico ministero Paola De Franceschi ha aperto un'inchiesta: per ora si tratta di un fascicolo atti relativi senza indagati. I familiari della donna sono tutelati dall'avvocato padovano Fabio Bolzonello. È la notte tra il 5 e il 6 marzo scorso quando Ecaterina Munteanu comincia a stare molto male. La febbre tocca i 41 gradi e la nausea diventa incontrollabile. La signora sollecita telefonicamente l'intervento della guardia medica che avrebbe rifiutato di recarsi a casa sua, sostenendo - è quanto emerge dalla denuncia - che gli interventi a domicilio sono previsti soltanto per le persone anziane. Così l'indomani Ecaterina si presenta al Pronto soccorso della Casa di cura di Abano dove il medico di turno la visita, ordina un prelievo del sangue, la somministrazione di una flebo di soluzione fisiologica e di un antinfiammatorio. La paziente viene dimessa con la diagnosi di «tonsillite acuta», guaribile in tre giorni, e la prescrizione di un antibiotico e di un antinfiammatorio. Le condizioni, però, precipitano. L'8 marzo Ecaterina è visitata dal medico di base, il dottor Lucchetti, che dispone il ricovero: stremata dalla violenta febbre e in stato di torpore, la paziente è trasferita in ambulanza all'ospedale padovano Sant'Antonio dove quasi subito entra in coma. Il referto è setticemia. Il 26 marzo Ecaterina, ormai in fin di vita, è trasferita nella sala di rianimazione dell'Azienda ospedaliera. L'1 aprile muore.

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