La truffa della benzina «Non mi va il bancomat»

Un benzinaio alla pompa di benzina, riceve un biglietto da 100 euro per il pagamento del carburante da un cliente, 12 marzo 2012 a Pisa. ANSA/FRANCO SILVI
Un benzinaio alla pompa di benzina, riceve un biglietto da 100 euro per il pagamento del carburante da un cliente, 12 marzo 2012 a Pisa. ANSA/FRANCO SILVI

MESTRINO. Dopo i tentativi di truffa dello specchietto, adesso la zona tra Mestrino e Rubano è presa di mira da un altro tipo di truffatore: quello che chiede soldi per il carburante perché il bancomat non gli funziona. I carabinieri sono stati avvertiti da più di qualche automobilista, che ha incrociato il malvivente sul suo cammino. L’altro giorno una donna lo ha incontrato nella zona di Bosco di Rubano: il fatto di non essere sola l’ha messa al sicuro dal raggiro. Il giorno prima invece l’uomo si trovava davanti al supermercato In’s di Mestrino: stava cercando di estorcere denaro a un anziano signore, ma una passante, accortasi di cosa stava accadendo, lo ha fermato. L’ultimo episodio segnalato, anche tramite i social, risale a ieri mattina: l’uomo, un ragazzo di circa trent’anni, robusto con addosso una giacca grigia, girava a bordo di una Mercedes classe A, vecchio modello e grigia. Fermava auto o persone chiedendo soldi in prestito in quanto, a detta sua, non riusciva a fare benzina per problemi con la carta di credito. Il trucco è vecchio . —

Cristina Salvato

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