La vita impossibile al Residence Ibisco tra debiti e degrado

ARCELLA. Si chiama Residence Ibisco ed è un condominio di 60 miniappartamenti, 40 metri quadrati ciascuno, in via Altichieri da Zevio 61, all’Arcella. Una struttura che già a vederla dalla strada appare fatiscente, ancora di più se ci si inoltra al suo interno. È qui che convivono, non senza difficoltà, centinaia di persone di etnie diverse, con usi, costumi, abitudini, opposte. Alcuni sono arrivati dopo la chiusura di via Anelli, altri molto più recentemente, altri ancora sono presenti dagli anni ’70, quando alle sue origini l’Ibisco era ancora un condominio di tutto rispetto.
E sono proprio questi ultimi, i residenti storici, che non si stancano di denunciare lo stato di degrado. Droga e prostituzione le piaghe più importanti dell’Ibisco a detta dei residenti, ma anche tanti altri problemi. Federico Buttò, 61 anni, ex tipografo in pensione, vive da sempre al civico 61 di via Altichieri da Zevio. La conosce bene la realtà del condominio, conosce le persone che ci vivono e adesso ha paura di finire in quello che lui chiama “il calderone”. Sì perché Federico Buttò spiega di aver ricevuto dall’ex amministratore condominiale una richiesta di pagamento di spese pregresse che lui sostiene di aver già pagato. E adesso ha paura che igli venga staccata la corrente elettrica, come è successo a molti altri condomini dell’Ibisco. «Mi sento preso in giro», dice l’inquilino, mentre dal suo appartamento tira fuori una montagna di ricevute di pagamento delle spese condominiali effettuate nei vari anni. «Io ho sempre pagato le spese, spesso anche con largo anticipo. Ho paura di essere messo in mezzo a quel mucchio di persone che abitano qua e che da 5-6 anni non tirano fuori un soldo. Le stesse persone che non pagando hanno fatto sì che l’ascensore da 2 anni sia fuori uso», prosegue Buttò. «A questi è stato staccato il gas e ora gli toglieranno anche l’acqua. Non vorrei che da un giorno all’altro mi succedesse la stessa cosa. Ora non vorrei trovarmi a pagare per colpe non mie”. Il residence Ibisco negli anni ha accumulato un debito di circa 80 mila euro con le aziende fornitrici di servizi.
Alice Ferretti
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