L’abbraccio di ragazzi e prof per l’addio al preside buono

Chiesa gremita per il funerale di D’Alpaos morto improvvisamente per un infarto Il ricordo degli studenti: «Ci mancheranno per sempre i tuoi occhi e il tuo sorriso»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FUNERALE D'ALPAOS
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FUNERALE D'ALPAOS



Duemila persone, ieri mattina, nella chiesa del Carmine, hanno partecipato al funerale del «preside buono», Luca D’Alpaos, il dirigente degli istituti Leonardo Da Vinci e Giacinto Girardi, deceduto, per infarto, in ospedale, nella notte tra giovedì e venerdì.

CHIESA GREMITA

La bara, sormontata da un grande mazzo di rose rosse e bianche e da numerosi gigli è arrivata dall’obitorio dell’ospedale alle 10. 25. Dietro al feretro la mamma Maria, la sorella Martina, la compagna Simonetta e gli altri familiari. In chiesa e anche sul sagrato esterno molti studenti delle due scuole, assieme anche ad una delegazione di ragazzi del Rolando da Piazzola, l’istituto dove è stato reggente l’anno scorso. In religioso silenzio i docenti, il personale ausiliario e i presidi.

LA SCUOLA SCHIERATA

Alcuni arrivati anche dalla provincia di Venezia, dove D’Alpaos è stato docente al Massari Pacinotti di Mestre. In fondo alla chiesa anche tanti compagni di classe del liceo Nievo, da lui frequentato negli anni 1974-1979. Trai dirigenti scolastici ancora in servizio o già in pensione Vincenzo Amato (Belzoni-Boaga), Alberto Danieli (Duca D’Aosta), GiovanBattista Zannoni (Ic Mandria), Paolo Merlo, Antonio Giacobbi, Aurora Scala, Giancarlo Pretto (Scalcerle), Anna Bottaro, Stefania Papparella (Ic San Camillo), Roberto Borile (Modigliani), Bruno Ghinatti ed anche tanti presidi dell’Alta Padovana. Presenti anche il nuovo e vecchio Provveditore agli Studi, ossia Roberto Natale ed Andrea Bergamo, alcuni sindacalisti, tra cui Tiziano Sandonà e Rocco Italiano. Nelle prime fila anche numerosi genitori.

LA CERIMONIA

Alla messa cantata, officiata da don Egidio Chelin, hanno preso parte anche i coristi del coro Comiter, di Peseggia di Scorzè, guidato da Gaia Zanini, in cui cantava anche il preside scomparso. Tutti commoventi gli interventi dall’altare, dove spiccava un cuscino di fiori, firmato dai docenti del corso serale, degli studenti, dei docenti e dei presidi che hanno ricordato la figura del preside amato da tutti. «Caro preside ti sei fatto volere bene da tutti» ha detto la studentessa Maria Angela. «Sei stato un grande preside. Ci mancheranno per sempre i tuoi occhi verdi ed il tuo sorriso».

la commozione

Una cerimonia molto partecipata, quindi, e non solo per il numero dei presenti. «Un uomo onesto e scrupoloso» il ricordo dei ragazzi «con immense doti professionali». Un impiegato della segreteria del Da Vinci ha voluto ricordare i tanti cioccolatini, che il preside regalava a tutti gli addetti ai lavori alla vigilia delle feste. Prima della fine della cerimonia, ha avuto parole di elogio per il «preside buono», che nelle ultime settimane era stato nominato anche coordinatore provinciale dell’Anp, dopo Federica Silvoni, anche don Lorenzo Celi, della Diocesi. Dopo il prolungato applauso alla bara all’uscita dalla chiesa, il feretro ha raggiunto il cimitero maggiore, dove le spoglie di D’Alpaos sono state cremate. —



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