L’addio a Maria Angela, uccisa dalla figlia a San Martino di Lupari: «Non accettiamo la tua morte»
Il nipote, figlio di Diletta, rimasta in carcere: «La tua morte purtroppo è un’enorme ingiustizia perché nel tentativo di aiutare quella tua figlia hai perso la vita»

«Nonna, nel tentativo di aiutare tua figlia hai perso la vita». Sono le parole che il figlio di Diletta Miatello ha dedicato alla nonna Maria Angela Sarto, 84 anni. Secondo gli investigatori è stata sua mamma Diletta, 51 anni ad uccidere la nonna.
La bara è entrata in chiesa attorno a mezzogiorno, dove alle 15 per l’addio si sono riunite circa 300 persone per dare l’estremo saluto all’ex insegnante trovata morta martedì della scorsa settimana nella sua abitazione in via Galilei. Uccisa in maniera feroce.
Si sta invece riprendendo, dopo giorni angosciati, il marito, Giorgio Miatello, 89 anni: è ricoverato nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Padova.
Le parole del figlio di Diletta – che non ha potuto essere presente – sono state lette vicino alla bara in legno chiaro, coperta di rose arancioni: «Nonna, la tua morte lascia un dolore inesorabile dentro di me che non riesco ad accettare. Oggi purtroppo non sono qui presente, ma sappi che non ti dimenticherò mai. Mi sarai di esempio per tutta la vita. La tua morte purtroppo è un’enorme ingiustizia perché nel tentativo di aiutare quella tua figlia hai perso la vita. Non ti saresti meritata una fine del genere, soprattutto nel tentativo di aiutare il prossimo, quella tua figlia che amavi tantissimo. Finché potrò mi prenderò cura del nonno, è il minimo che posso fare per renderti onore».
All’uscita, un senso di profonda desolazione: la nebbia che sale, le campane che scandiscono il silenzio.
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