Ladri al bar Leonardo: smontano la vetrata e arraffano la cassa

PADOVA.

La banda dei bar non va in vacanza. Anzi, sembra ormai decisa a non prendersi nemmeno un giorno di riposo. Anche l’altra notte un bar della città è caduto vittima dei ladri. È toccato, stavolta, al bar Leonardo che si trova al civico 5 di via Pellizzo, alla Stanga. Vetrina “smontata” dai ladri e registratore di cassa saccheggiato. Bottino mille euro. La notte precedente era toccatoo al bar Pollini in piazza Eremitani: in quel caso la vetrina è stata sfondata ma i ladri sono dovuti scappare prima di riuscire ad arraffare alcunché. Con quello dell’altra notte i colpi ai danni di locali pubblici sale a 14.



Stavolta i ladri si sono spostati dal centro storico e hanno scelto come obiettivo il bar Leonardo che si trova al piano terra di un palazzo di via Pellizzo, poco lontano dalla rotonda della Stanga. I malviventi hanno agito con una certa dose di tranquillità, dato che per intrufolarsi nel locale hanno letteralmente smontato la vetrata della porta. Da lì sono quindi entrati nel bar e si sono diretti alla cassa. È evidente che ai ladri interessavano i soldi. E non gli è andata neanche male, visto che - almeno dalle dichiarazioni dei titolari rese alla polizia - si sarebbero intascati almeno mille euro.



’incursione dei ladri nel locale ha fatto scattare l’allarme. Erano circa le 5 e in pochi minuti una pattuglia delle Volanti era sul posto. Dei malviventi in giro non c’era già più traccia, mentre erano evidenti i segni del loro passaggio nel bar. Gli agenti hanno eseguito un primo sopralluogo e nel frattempo sono giunti anche i titolari del locale.



Sul posto è intervenuta anche una squadra della polizia scientifica per raccogliere ogni possibile traccia lasciata dai ladri. Non sarebbero state trovate tracce di sangue, verosimile dato che il vetro non è stato rotto, ma ci sono una serie di impronte che dovranno essere controllate. E soprattutto confrontate con quelle rilevate in occasione dei furti precedenti negli altri locali della città. Al vaglio della polizia, anche in questo caso, le registrazioni delle telecamera della videosorveglianza. —