Ladri di garage scatenati a Vigonza, 60 basculanti danneggiati. La rabbia dei residenti: «Vogliamo sicurezza»

Summit convocato  dal sindaco con i comandanti dei carabinieri e dei vigili e i referenti del progetto di Controllo del vicinato
Un intervento dei carabinieri dopo dei furti in alcuni garage
Un intervento dei carabinieri dopo dei furti in alcuni garage

VIGONZA. Un’altra sessantina di basculanti danneggiati dai ladri nel giro di una settimana per rubare qualche bicicletta. Il rituale è sempre il solito: i predoni sollevano le bocchette dell’aria per guardare all’interno e dove intravedono bici da corsa o mountain bike tagliano il basculante e se le portano via. Le “comuni” non le calcolano altrimenti sarebbe una strage.

Mercoledì notte le bande hanno agito a Perarolo e a Peraga. In via Del Cristo Moro nei condomini 1, 3 e 5 il danno maggiore: su 39 garage interrati ne hanno ispezionati la metà e hanno tagliato tre basculanti rubando delle biciclette. In via Siena 7 e 9 su 14 garage ne hanno ispezionati 4, nessun furto.

A Peraga due le palazzine di via Alfieri con garage interrati visitate: al civico 12 hanno sollevate le alette a tutti gli 11 basculanti senza rubare nulla mentre al 2, dove tutti i basculanti erano stati danneggiati l’anno scorso, solo un paio ispezionati. Due notti prima i ladri hanno massacrato il centro di Peraga ispezionando 14 garage in via San Vincenzo, 10 in via Santa Maria, uno in via Paradisi e altri in via Bonaventura rubando due biciclette.

Al bilancio vanno aggiunti i garage visitati nelle ultime due settimane a Barbariga e a Codiverno, incursioni che hanno fruttato due bici. Vanno aggiunti i garage di Perarolo, almeno un altro centinaio. La situazione è pesante e i vigontini sono esasperati.

«Dove è finita la sicurezza?» chiede Davide, uno dei derubati di giovedì. Si lanciano anche proposte: fare le ronde od organizzare un sit in davanti al Comune per chiedere più sicurezza. Ci sono esempi ingegnosi: in via Alfieri un signore ha rinforzato le serrature dei basculanti del suo palazzo, in via del Cristo Moro un residente ha ancorato al suolo con staffe il suo basculante, Katia S. informa che esistono blocchi anti intrusione.

Tutti reclamano telecamere e chiamano in causa il sindaco Stefano Marangon. «La videosorveglianza sarà fatta ma puntata sui luoghi pubblici non su residenze private» specifica il sindaco, che ha organizzato oggi un summit con i comandanti di carabinieri e vigili e i referenti del Controllo del vicinato «stiamo anche predisponendo il Progetto Sicurezza 2021 dei vigili: previsti 36 servizi serali e festivi aggiuntivi per sicurezza urbana e stradale e ho ottenuto dall’Arma un rafforzamento dei giri delle pattuglie». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova