Ladro al centro Tim placcato dalla polizia in mezzo alla gente

Un ladro placcato in pieno centro dopo un furto appena commesso, dopo un inseguimento e una colluttazione a terra. Tutto davanti a un centinaio di persone a passeggio e alle autorità presenti per assistere alla visita del vescovo alla sinagoga. L’arresto di Mihai Cursaru, 26 anni, rumeno, ieri pomeriggio ha movimentato il centro cittadino. Ma c’è una storia nella storia perché lo stesso Mihai Cursaru, verso le 12.30, era stato sorpreso a rubare da Coin. Condotto in Questura, se n’è uscito con una denuncia a piede libero. E cosa ha fatto? È tornato a rubare.
Il parapiglia è scoppiato intorno alle 17.30 quando il giovane è entrato all’interno del centro Tim di piazza delle Erbe. Lì si è impossessato di un iPhone 6, i dipendenti l’hanno visto e lui è uscito correndo all’impazzata. È incappato però in due poliziotti in borghese che non ci hanno pensato due volte prima di lanciarsi all’inseguimento.
Da via San Canziano il ladro ha girato in via Roma e lì è stato placcato. È nata una colluttazione: un agente si è preso un pugno in faccia, l’altro si è slogato il dito di una mano. In pochi istanti sono accorsi anche i colleghi della Squadra volante della Questura presenti con altri agenti per il servizio di ordine pubblico predisposto per la visita del vescovo Antonio Mattiazzo alla sinagoga di via San Martino e Solferino. C’era anche il nuovo questore di Padova Gianfranco Bernabei che ha assistito “in diretta” all’arresto fatto dai suoi uomini.
Una volta condotto in Questura e quindi identificato, si è scoperto che Mihai Cursaru era lo stesso ladro fermato poche ore prima (alle 12.30) al negozio Coin di via Altinate. Aveva tentato di rubare una cintura ma è stato sorpreso dagli addetti all’anti taccheggio. Anche in quell’occasione i poliziotti l’hanno caricato in volante e condotto in Questura per gli accertamenti.
Per il furto da Coin se l’era cavata con una denuncia a piede libero: motivazione sufficiente per indurlo a provarci ancora.
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