L’agenda green del Mattino, gratis in edicola venerdì 20

PADOVA. Un’agenda “green”, per scandire le settimane del 2020 con significative notizie del passato e informazioni utili per il futuro. Un’agenda esclusiva del mattino di Padova in edicola venerdì 20 dicembre abbinata al quotidiano che, come lo scorso anno, rilegge gli archivi del giornale, ma questa volta soffermandosi sulle notizie a tema ambientale, in linea con le grandi urgenze planetarie.
Una rilettura che, attraverso i fatti accaduti in tempi recenti o in anni già lontani, ricorda tanto alcune delle ferite inferte all’ambiente, quanto numerose delle molte iniziative ecosostenibili attuate da amministrazioni pubbliche e soggetti privati. E che testimonia come sensibilità e progettualità siano già da tempo impegnate, in tutto il territorio padovano, nella riduzione dell’impatto ambientale, tanto delle azioni quotidiane dei cittadini, quanto dei processi produttivi.

Leggendo gli estratti delle notizie pubblicate nei vari anni nelle settimane corrispondenti a quelle in cui sono collocate nell’agenda, è facile sorprendersi di come, ad esempio, solo nel 1980 Prato della Valle fosse ancora percepito come una sorta di grande aiuola spartitraffico, oppure di come solo del 2002 sia stato attuato il primo blocco del traffico antismog, divenuto poi una frequente consuetudine.
Ma è anche inevitabile dolersi per la lunga serie di incendi dolosi che nel 1990 hanno martoriato l’allora neonato Parco dei Colli Euganei, o del tragico tornado sulla Riviera del Brenta del 2015. Ed è anche facile leggere, nella successione degli eventi, una sempre maggior frequenza di pratiche virtuose e di scoperte utili all’ambiente, ma anche di fenomeni metereologici anomali ed estremamente severi.

Nella provincia di Padova, insomma, negli ultimi anni abbiamo fatto molto a tutela dell’ambiente. Ma si può fare di più. Anzi: siamo tutti chiamati a fare di meglio. Ed ecco allora che oltre a ricordare il passato, la nostra agenda guarda al futuro grazie ad AcegasApsAmga, che fornisce un’informazione la settimana sui temi dell’acqua, dell’uso efficiente delle risorse, della sostenibilità ambientale, del riciclo.
Piccoli spunti per riflettere o per attuare buone pratiche, evidenziati da diversi colori associati ai diversi temi, per una lettura più semplice e una grafica più simpatica. L’agenda, con copertina rigida, è in edicola venerdì 20 dicembre, gratuita per chi acquista il Mattino. Per augurare, a Padova e a tutto il pianeta, un anno molto più green dei precedenti.
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Il nostro progetto Plastic Free e il giornalismo partecipativo
L’agenda 2020 del mattino contiene anche la prefazione del condirettore Paolo Cagnan, che ha ideato e in questi mesi curato il progetto “Plastic Free”, declinandolo sia sul giornale che trovate ogni giorno in edicola, sia sul nostro sito. Una riuscita iniziativa di “giornalismo partecipativo”, dove a una richiesta apparentemente banale - “segnalateci la vostra iniziativa in materia di ecosostenibilità” - hanno risposto e stanno ancora rispondendo a centinaia tra singoli cittadini e cittadine, comuni e partecipate, piccole società e colossi. Un’iniziativa che ben si sposa con il senso ultimo dell’agenda.
«Tutti i grandi cambiamenti partono dai piccoli gesti»
Roberto Gasparetto*
Esiste una data che tutti dovrebbero segnare sul calendario: 29 luglio. Non è né una ricorrenza nazionale, né una festa comandata, eppure ha un enorme significato per l’intera umanità. È il giorno in cui, nel 2019, la Terra ha finito di consumare le risorse naturali che può rigenerare nell’anno.
Da quel giorno e fino al 31 dicembre, tutti noi ci siamo nutriti, vestiti, spostati e abbiamo prodotto consumando risorse che domani non saranno più disponibili. Quel giorno è chiamato dagli studiosi Overshoot Day e, negli ultimi 50 anni, non ha mai smesso di scivolare indietro. Se nel 1969 infatti, la biocapacità terrestre riusciva ancora a rigenerare quanto l’impronta ecologica umana assorbiva, da lì in poi siamo progressivamente arretrati.
Nel 1971 l’Overshoot Day cadde il 21 dicembre, nel 1990 il 13 ottobre, nel 2000 il 23 settembre, fino alla fine di luglio di quest’anno. Di questo passo, nel 2050, potrebbero servire circa due pianeti per soddisfare i nostri bisogni.
È chiaro, dunque, che il sostegno di AcegasApsAmga alle agende “green” 2020, omaggiate a tutti i lettori, assume un significato del tutto particolare, intimamente connesso alla missione che l’Azienda, come parte del Gruppo Hera, sta perseguendo sin dalla sua origine: contribuire a comunità più sostenibili e resilienti. Vale a dire territori capaci di riportare, anno dopo anno, la data dell’Overshoot sempre più avanti. Sarebbe bello se il giorno da cerchiare su questa agenda per il 2020 fosse successivo e non precedente al 29 luglio. Avremmo dimostrato che un’inversione di tendenza è già possibile.
Sappiamo perfettamente come la lotta per la salvezza del Pianeta sia una partita che vede tutti in campo: istituzioni, imprese e cittadini, in logica sinergica e sistemica, come ben indicato anche dal Green Deal della nuova Commissione Europea.
In questo complesso mosaico AcegasApsAmga e Gruppo Hera stanno facendo la propria parte, operando su tre driver d’azione. Il primo è la promozione dell’economia circolare. Oltre all’impegno per massimizzare quantità e qualità della raccolta differenziata, lavoriamo alla prevenzione della produzione dei rifiuti e, soprattutto, al loro efficace riutilizzo lungo le filiere del recupero. Ma anche la tutela delle acque rientra a pieno titolo nella circolarità.
È per questo che tanto stiamo investendo sulla riduzione delle perdite idriche e su sistemi depurativi in grado di restituire all’Adriatico acque a zero impatto sull’ecosistema marino (in questo senso il nuovo depuratore di Trieste, e il potenziamento in corso di quello di Padova, rappresentano eccellenze nazionali). Così come rientra nell’idea di comunità circolare, dunque meno sprecona, l’efficientamento energetico che perseguiamo attraverso sistemi di illuminazione pubblica ad alta efficienza e interventi per rendere i nostri edifici, pubblici o privati, meno affamati di gas ed energia elettrica.
Il secondo è la costruzione di territori resilienti, vale a dire capaci di sopportare shock anche intensi, a cui i mutamenti climatici, ad esempio, ci stanno abituando. AcegasApsAmga è impegnata ormai da anni ad acquisire tecnologia e know-how per garantire la cosiddetta supercontinuità dei propri servizi, vale a dire rendere la distribuzione energetica, di acqua e i servizi ambientali sicuri e garantiti anche in condizioni esterne particolarmente avverse. Senza dimenticare che questo impegno non è solo garanzia di qualità della vita, ma anche elemento di competitività territoriale.
Il terzo driver è immateriale, ma ugualmente importante: orientare i comportamenti. Nei servizi pubblici l’eccellenza, da sola, non basta. Occorre la collaborazione di cittadini consapevoli. È per questo che oltre ad informare, siamo impegnati a sensibilizzare sull’importanza che i comportamenti di ciascuno possono dare alla causa del Pianeta. Questa agenda, di cui siamo orgogliosamente promotori, con le sue pillole di sostenibilità, va esattamente in questa direzione: dimostrare, una volta di più, che i grandi cambiamenti partono anche dai piccoli gesti.
* direttore generale AcegasApsAmga Spa
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