L’Alambicco raddoppia gli spazi

Due nuove residenze per adulti disabili con soluzioni innovative
stievano - ag.zangirolami - 26/06/2015 - palù frazione di conselve - inaugurazione della cooperativa sociale "ALAMBICO" nella foto: la visita alla casa ph zangirolami
stievano - ag.zangirolami - 26/06/2015 - palù frazione di conselve - inaugurazione della cooperativa sociale "ALAMBICO" nella foto: la visita alla casa ph zangirolami

CONSELVE. «Abbiamo costruito il nostro domani»: bastano poche parole a Graziella De Marchi, presidente della Cooperativa Alambicco, per presentare la nuova comunità alloggio. Due case accoglienti e “intelligenti”, costruite per ospitare venti persone adulte con disabilità che, non potendo più contare sulla presenza o l’appoggio della famiglia, hanno bisogno di un posto dove vivere. Una struttura costruita in due anni e un mese, costata due milioni e 370 mila euro, somma coperta quasi per intero con donazioni e fondi della cooperativa, che ha affrontato l’impegno di un mutuo, di 1,2 milioni di euro pur di realizzare un progetto inseguito da tempo. C’è da esserne orgogliosi, come hanno riconosciuto le numerose autorità ospiti ieri mattina nella sede di Alambicco al taglio del nastro.

Grazie alla determinazione e all’impegno della cooperativa e dell’Anffas di Conselve si arricchisce l’offerta della comunità per disabili sorta in questi trent’anni accanto alla chiesetta del Palù. Passo dopo passo ne è nato un vero e proprio centro servizi in grado di dare un’occupazione a tante persone diversamente abili, giovani e meno giovani. La comunità alloggio è l’ultima conquista, che nelle prossime settimane otterrà l’accreditamento dall’Uls 17 e potrà essere abitata. «Dalla scelta degli arredi alla tecnologia domotica» continua De Marchi «tutto è pensato per realizzare il diritto alla vita autonoma e indipendente degli ospiti, che non chiamiamo “utenti” ma “padroni di casa”. Sarà un luogo in cui intrecciare relazioni». Per far fronte alle spese la Regione ha messo 600 mila euro, di cui 400 mila a fondo perduto, mentre altri 92 mila arrivano dai contributi del 5 per mille degli ultimi tre anni. Mancano all’appello 453 mila euro. «È stato un progetto impegnativo» conferma Marco Tirabosco, direttore di Alambicco «che ha comportato delle rinunce. Il nostro territorio aveva bisogno di questo nuovo servizio».

Nicola Stievano

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