L'Alfa si schianta dopo un sorpasso

Muore Denny Barbin, 24 anni di Vescovana, grave il conducente di un anno più giovane
L’ALFA 147. Un’altra immagine della vettura e due dei pali rotti prima dell’impatto fatale
L’ALFA 147. Un’altra immagine della vettura e due dei pali rotti prima dell’impatto fatale
 
ANGUILLARA VENETA.
Il 2011 per la Bassa Padovana si apre con una tragedia. Un ragazzo ha perso la vita ieri pomeriggio e uno è in gravissime condizioni: i due viaggiavano assieme lungo la provinciale «Conselvana» e la loro macchina si è schiantata contro un platano. La giovane vita stroncata è quella di Denny Barbin, 24 anni di Santa Maria d'Adige, frazione di Vescovana. Appese a un filo restano invece le speranze di salvezza per l'amico Filippo Baraldo, 23 anni di Bagnoli di Sopra, conducente dell'auto uscita di strada. L'incidente è avvenuto poco dopo le 17. La coppia di ragazzi era a bordo dell'Alfa 147 bianca di Baraldo. Al volante c'era proprio il ventitreenne, operaio di professione e residente in via Scanferla Onorina 19. A fianco sedeva Barbin, anch'egli operaio, domiciliato nella frazione di Vescovana, in via 4 Novembre al civico 51. L'Alfa 147 viaggiava in direzione di Bagnoli di Sopra. I due stavano probabilmente rincasando dopo la domenica passata in compagnia. Arrivato in via Vittorio Emanuele, Baraldo ha effettuato un sorpasso. E' riuscito a compiere agevolmente la manovra, rientrando pienamente nella propria corsia. Inspiegabilmente, una delle ruote dell'Alfa ha però toccato il cordolo del marciapiede che delimita la stazione di servizio posta esattamente al confine tra i territori comunali di Bagnoli di Sopra ed Anguillara Veneta. In seguito al colpo al cerchione, l'automobile è divenuta incontrollabile e il ventitreenne non è più riuscito a rimetterla in carreggiata. Nel procedere sul ciglio della strada, l'Alfa ha investito e abbattutto uno dopo l'altro tre pali di legno della linea dell'Enel. Ha poi invaso la corsia opposta, come una scheggia impazzita, ed ha terminato la propria corsa pazza contro un platano. Denny Barbin è morto ben prima di questo ultimo schianto. Già l'impatto contro i pali della luce gli era infatti stato fatale, secondo i rilievi dei sanitari e degli agenti della Stradale. Il botto contro l'albero ha invece ridotto in fin di vita il conducente, che è ricoverato all'ospedale di Monselice. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i sanitari del 118 e gli agenti della Polstrada di Padova. Con loro anche i vigili del fuoco di Este, che hanno liberato i due ragazzi dalle lamiere e permesso ai sanitari di soccorrere quello ancora vivo. Barbin era peraltro senza documenti: per il riconoscimento è stato necessario attendere l'arrivo di un conoscente comune a entrambi gli amici, che aveva appreso del gravissimo incidente dal passaparola avviato dai passanti e dai tanti curiosi accorsi in breve tempo sul luogo dell'incidente. Baraldo è invece ora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Monselice, dove sono subito accorsi i genitori del ventitreenne: le sue condizioni sono state giudicate gravissime e i medici per questo si sono riservati la prognosi. Sarà fondamentale osservare come il giovane reagirà nelle 24 ore successive al tremendo impatto. La Sp 92 «Conselvana» è inevitabilmente rimasta bloccata per quasi tre ore. Lunghe colonne si sono formate in entrambe le direzioni, senza che si potesse procedere su alcuna delle due corsie. L'intera carreggiata era infatti ricoperta dai rottami e dai cristalli in frantumi per i ripetuti impatti. Era inoltre necessario procedere ad accurati rilievi per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente e la velocità, certo non moderata, alla quale l'Alfa procedeva. La strada è stata riaperta dopo le 19.30. Solo un mese fa, ad appena cento metri dallo stesso luogo, avevano perso la vita Gianni Baldon ed Elisa Begheldo, sposi di San Martino di Venezze.  

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