L’allenatore Albertino Bigon denuncia l’ex nuora per i mobili

La donna si è separata dal figlio Davide assieme al quale viveva in una casa sui Colli Euganei: il mister rivuole l’arredo di pregio, compreso un lampadario di Murano, che le aveva prestato
PD 29 marzo 2005 G.M. Europei 2012, conferenza stampa in Sala Paladin. (CARRAI) Europei 2012 - Carrai
PD 29 marzo 2005 G.M. Europei 2012, conferenza stampa in Sala Paladin. (CARRAI) Europei 2012 - Carrai

PADOVA. Dopo averglieli chiesti più volte Albertino Bigon deve aver perso la pazienza. Nel dicembre scorso ha presentato una querela in procura contro l’ex nuora. Da lei, che si è separata da suo figlio Davide, l’ex calciatore e allenatore, rivuole il mobilio della casa dei Colli dove la coppia aveva vissuto per diversi anni prima della separazione. Arredi di pregio, tra i quali un armadio in legno molto raffinato e un lampadario di Murano. Il tutto ha un valore considerevole. Ora l’esposto è sul tavolo del sostituto procuratore Sergio Dini che sta valutando se indagare la donna per appropriazione indebita. I due si erano sposati sul finire degli anni ’90. Evidentemente Albertino Bigon deve aver prestato il mobilio alla coppia e non regalato. Quindi ora vuole che torni in suo possesso.

Una vicenda come tante che diventa importante per la fama di «Albertino» giocatore e tecnico che si è sempre distinto nel mondo del calcio per la sua correttezza, educazione e professionalità. Doti non sempre scontate da chi frequenta il mondo del pallone. Nel 2009, a 62 anni il mister ha deciso di ritirarsi lasciando il calcio. Il suo ultimo incarico professionale è stato nel 2008 quando è stato nominato tecnico dell'Interblock Lubiana, compagine slovena vincitrice della coppa nazionale. Come allenatore la sua carriera è davvero ricca. Ha allenato la Reggina nella stagione 1986-1987 quindi il Cesena per due campionati (dal 1987 al 1989). Poi è stata la volta del Napoli portandolo alla conquista del suo secondo scudetto nel 1990 e, sempre nello stesso anno, della Supercoppa italiana. Nel 1991-1992 ha guidato il Lecce in serie B. Nel 1992-1993 evita la retrocessione dell'Udinese in Serie B vincendo lo spareggio contro il Brescia. Dopo una breve esperienza all'Ascoli nel 1995, nel 1996-1997 alla guida del FC Sion conquista campionato e coppa nazionale della Federazione elvetica. Nel 1997 gli viene assegnato il premio Panchina d'Oro Speciale del Settore Tecnico della Figc. Al ritorno in Italia, subentra sulla panchina del Perugia in Serie B nella stagione 1997-1998. Nel novembre 1999 Bigon viene chiamato dai greci dell'Olympiakos Pireo. Nel febbraio 2007 torna alla guida del FC Sion. Bigon viene esonerato pochi mesi dopo dalla guida tecnica del club elvetico.

Anche la sua carriera da calciatore è stata brillante: ha esordito in serie A nel 1967 con la maglia della Spal ma in precedenza aveva giocato in serie B con il Padova. Nel 1969 passa al Foggia e successivamente giocherà nella Lazio e nel Vicenza. La sua carriera da calciatore resta però indubbiamente legata al Milan col quale dal 9 luglio 1971 al 1980 colleziona 218 presenze e 56 gol. Da calciatore vince uno scudetto (campionato 1978-79), 3 Coppe Italia, e una Coppa delle Coppe (1973).

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