Lando e la coop Athena condannati a pagare 1,6 milioni alla Regione

piove di sacco

Condanne e assoluzioni in Corte dei Conti, in appello, a Venezia, per Moreno Lando (nato a Fossò e residenza a Piove di Sacco) e le coop “solidali” del quale era legale rappresentante tra Mestre, il Cadore e il Trevigiano. La conferma della condanna contabile a risarcire la Regione Veneto con 2,6 milioni di euro arriva per il progetto di Athena, coop con sede legale a Mestre che aveva ottenuto nel 2011 due milioni e mezzo di fondi regionali - anticipo di un finanziamento complessivo per oltre 5 milioni - per realizzare una casa vacanze per persone con disabilità e i loro familiari a Laggio di Cadore. Ma, incassati i soldi e chiesto il permesso di costruire, non se n’era fatto più nulla. La Corte dei Conti d’Appello ha ora confermato la sentenza di primo grado, condannando definitivamente Lando e la coop a risarcire la Regione: 2,6 milioni di euro, appunto, compresi 113 mila di interessi. I giudici d’appello hanno respinto la tesi della difesa, ovvero, che il progetto non avesse avuto seguito a causa della mancanza di standard regionali di riferimento. «A parte l’aspetto positivo che l’impianto accusatorio della Procura è stato confermato», commenta il procuratore regionale veneto, Paolo Evangelista, «dispiace riscontrare che questi rilevanti finanziamenti regionali dovevano essere destinati ad iniziative sociali a vantaggio di persone con disabilità».

I giudici hanno invece accolto l’appello presentato da Lando per un altro progetto mancato: una fattoria sociale in un cascinale a Pederobba. Annullata la condanna a risarcire altri 148 mila euro di fondi regionali, in solido con la coop 4Autism Oltre il Labirinto e Diego Dainese. In questo caso, la Corte ha riconosciuto che sussiste «indubbiamente un danno pubblico per mancato raggiungimento dell’obiettivo», non riscontrando però la “colpa grave” necessaria per procedere a una condanna contabile. In corso d’opera la coop aveva chiesto un cambio di progetto, i Servizi sociali regionali avevano accolto la richiesta, ma non era mai seguito un cambio ufficiale della convenzione. —



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