Laquidara canta la nostalgia del Novecento che ballava

SCHIO. Un concerto che è un tributo alla memoria di una città, un omaggio a una nostalgia. Una prima nazionale che porta in scena la voce ammaliante di Patrizia Laquidara, accompagnata dall’Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio. Si intitola “C’eravamo tanto amati. Canzoni tra onde radio, pellicole e ologrammi della nostalgia” e sarà un concerto-percorso sulle musiche da ballo dall’inizio del Novecento agli anni Sessanta per riscoprire gemme quali “Come pioveva”, “Smile”, “Eclipse” tra Napoli, Pigalle, gli studi Eiar, Baires e Broadway. Andrà in scena in tripla replica da stasera a venerdì alle 21 al Teatro Civico di Schio.
In questo progetto, di cui è autrice con l’aiuto alla regia di Mirko Artuso, Patrizia ha voluto al suo fianco il pianista e compositore Alfonso Santimone, nelle vesti di arrangiatore e direttore d’orchestra. “C’eravamo tanto amati” nasce da un’idea dell’assessore alla cultura di Schio Pit Formento, da una suggestione che si nutre dei ricordi: il Teatro Civico di Schio è stato luogo di cultura, ma anche di incontri e di storie. Teatro, cinema, sala da ballo, il Civico ha visto sbocciare relazioni, tessere fili d’amore al ritmo delle canzoni di una volta. La sua rinascita, dunque, vuole rendere omaggio non solo al ritorno di uno scrigno di cultura, ma anche al recupero, silenzioso e profondo, di una nostalgia. Per questo nel programma di riapertura è stato inserito un concerto che, fin dal titolo, parla di connessioni umane, di ricordi, di memoria.
Al centro l’incontro inedito tra la Laquidara e l’Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio. Un incontro destinato a unire le musiche di una volta agli arrangiamenti moderni di Santimone. Un incontro che si muove al ritmo dei passi sinuosi di Ginger e Fred, del trombone e dello swing di Glenn Miller, della tormentosa voce di Billy Holiday e della sofferta femminilità di Edith Piaf. «Quelle canzoni» spiega Laquidara «sono le canzoni che ascoltavo da bambina, sono le canzoni che raccontano un Novecento che è cronaca diventata poesia popolare. Cantare questo repertorio per me è particolarmente emozionante». Il concerto è guidato dalla regia di Mirko Artuso, che per lei ha creato una trama di luci e di immagini, e accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio, che, nelle parole del direttore Dario Balzan, sta portando avanti «un gioco di versatilità».
Biglietti da 10 a 25 euro alla biglietteria della Fondazione Teatro Civico a Schio o vivaticket.it. Informazioni: 800 601171.
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