L’Arca senza politici, ecco i sette nomi

Più cultura che economia, più associazionismo che politica. C’è l’impronta di padre Enzo Poiana, il rettore della basilica scomparso appena due mesi fa, nella nuova formazione della Veneranda Arca del Santo che a giorni prenderà il posto di quella che ha concluso il suo mandato quinquennale alla fine di settembre. Stando alle indiscrezioni di queste ultime ore, i cinque nomi proposti dal sindaco Bitonci - che si aggiungeranno a quello del nuovo rettore padre Oliviero Svanera e al membro designato dalla Santa Sede - hanno poco o nulla di politico. Si tratterebbe infatti di professionisti e uomini della cultura che alleggerirebbero sensibilmente il peso delle ingerenze dei partiti in un organo che ha come unico e supremo obiettivo l’amministrazione dei beni della basilica e degli immobili ad essa collegati. Così desiderava padre Enzo Poiana, per quasi quindici anni rettore del Santo, che fin da subito si era opposto a una prima ipotesi di investiture ventilata dal sindaco Bitonci e dal marchio politico molto forte. Così ha ritenuto di dover approvare anche il suo successore, padre Girolamo.
I cinque nomi designati da Bitonci sarebbero questi: Sergio Busi, persona molto vicina al presidente dell’Opera Immacolata Concezione Angelo Ferro (scomparso a marzo), coordinatore per il Triveneto dell’onlus Seniores Italia (una organizzazione non profit di volontariato internazionale); Nicola Borotto, vice presidente dell’Aci e anima padovana della Mille Miglia; Giovanna Baldissin Molli, docente universitaria di Storia delle Arti applicate e dell’oreficeria con specializzazione in conservazione dei beni architettonici e membro della Società internazionale di Studi Francescani; Emanuele Tessari, avvocato che ha uno studio associato in città (con Carlo Cianfrone e Leonardo Vanotti); Lorenzo Pagnacco, cestista (alla Virtus e alla Pro Pace) e avvocato anche lui, in passato nello studio Ghedini e a meno di 30 anni difensore di Berlusconi in occasioni importanti come il processo Mills. Tra questi cinque Presidenti - così si chiamano i “Massari” - il capo designato sarebbe Busi. È noto, a questo punto, anche il nome designato dalla Santa Sede. Sarebbe quello dell’architetto Antonio Susani, padovano, noto in città per tanti interventi anche in opere pubbliche.
L’ufficializzazione dei nomi dovrebbe essere questione di ore, più che di giorni. Il decreto del sindaco Bitonci, che formalizza le scelte del Comune, è stato spedito da giorni al delegato pontificio monsignor Giovanni Tonucci (senza passare per l’Arca, come avveniva una volta) e ora si attende soltanto che Tonucci risponda, mettendo di fatto il sigillo sulle nomine. A quel punto i prescelti verrebbero confermati e l’Arca inizierebbe il mandato. Tutto questo, stando alle voci che si raccolgono al Santo, dovrebbe succedere tra lunedì e martedì, diversamente i frati potrebbero sollecitare il delegato pontificio a far presto. L’Arca è un organismo fondamentale e la basilica, ora che ha di nuovo un rettore con pieni poteri, non può farne a meno.
Cristiano Cadoni
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