L’area del lago Manfrinato diventa oasi naturalistica

BAONE. Da cava dismessa a parco naturalistico. Il lago Casette, l’ex cava di trachite dei Colli Euganei conosciuta anche come lago Manfrinato (dal nome dei proprietari), sta per diventare un’oasi naturalistica per volere del Parco Colli e del Comune di Baone. Nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe andare in porto l’accordo tra i due enti, la Regione e i proprietari dell’ex cava per il recupero dell’area: qui saranno realizzati un parco attrezzato, un percorso didattico, un sistema di camminamento sopra il laghetto e probabilmente anche uno spazio per la pesca sportiva. L’intervento richiederà un investimento di 500 mila euro, per tre quarti già coperto dalla Regione.
L’ex cava Manfrinato di via Madonnetta delle Ave (siamo ai piedi del Monte Cecilia), chiusa ormai da decenni, ospita un laghetto alimentato da una falda che ne mantiene il livello costante durante tutto l’anno, anche durante i periodi di siccità. Non ha mai subito lavori di riqualificazione e al momento non è accessibile in quanto mancano i principi elementari di sicurezza per gli eventuali fruitori. L’idea di Parco e Comune, che hanno già elaborato un dettagliato progetto, è quella di realizzarvi un’area attrezzata, dedicata all’accoglienza, alla ricezione e alla sosta dei visitatori, con un occhio di riguardo alle persone diversamente abili. L’ex cava ospiterà casette di accoglienza, tavoli da pic-nic, caminetti, bachece informative e porta biciclette. Non solo: i due enti vogliono disegnare attorno al laghetto un percorso didattico per l’osservazione della flora, e soprattutto una serie di pontili galleggianti per studiare la fauna ittica che vive in queste acque, ma anche per osservare l’avifauna (dall’airone cinerino all’assiolo, passando per la gallinella terrestre, la poiana, il pipistrello vespertilio e il rinofolo maggiore, la sterpazzolina e il zigolo nero) e per praticare la pesca sportiva.
«L’intervento non ha solo una valenza naturalistica e turistica», sottolinea Francesco Corso, sindaco di Baone. «Per realizzare questi lavori saranno infatti impiegati solamente i lavoratori assunti appositamente per l’opera: ci affideremo agli operai specializzati del Parco, a cui dunque daremo continuità di impiego grazie al progetto». Una bozza di convenzione con il privato è già pronta: entro pochi giorni l’eventuale firma potrebbe dare il via ai lavori. Entro un anno e mezzo il parco del lago Casette potrebbe essere accessibile ai turisti.
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