L’associazione Asar apre la moschea «Venite a trovarci»

La comunità musulmana cerca il confronto. E in Comune sconsigliano ai leghisti di raccogliere le firme dei contrari
Di Silvia Bergamin
POLETTO MOSCHEA APERTA CITTADELLA
POLETTO MOSCHEA APERTA CITTADELLA

CITTADELLA. La moschea di Cittadella - lo spazio di preghiera ricavato nel capannone di via Pascoli, in Borgo Vicenza - ha aperto le porte a tutti. Ieri - e dalle 8 alle 20 di oggi - l’associazione culturale islamica Asar accoglie tutti coloro che hanno voglia di vedere e capire: «Se ci conosciamo, possiamo aprirci all’altro e imparare a convivere», spiegano. Asar è finita al centro di una querelle con il Comune: dopo pochi mesi di attività, l’amministrazione ha contestato il mancato rispetto delle regole urbanistiche; il Tar ha sospeso l’ordinanza - consentendo all’associazione di continuare ad esercitare il diritto costituzionale alla libertà religiosa - ma si è ancora in attesa della decisione definitiva, dopo l’ultima udienza di metà dicembre. Un clima conflittuale, sostituito ieri da una dimensione di serenità. All’ingresso ci si toglie le scarpe, si cammina sulla moquette rossa, accolti da un tavolo imbandito di pasticcini, dolci, caramelle e bevande. Poi si passa alla conoscenza della cultura araba, dell’Islam, di una storia «che non è mai violenza, la vita è sacra, siamo una religione di amore». In un cartello l’Islam viene descritto con una moltitudine di parole, “pace” su tutte. «Siamo 200, lavoriamo qui da anni, nelle aziende sia i titolari che i colleghi italiani si fidano di noi. Tante persone che emigrano all’estero amano ritrovarsi, in base alla nazionalità; qui ci sono i patronati; a noi piace avere un luogo in cui stare insieme e portare i nostri figli, il sabato e la domenica». Il Comune ha invitato a non mettere cartelli di indicazione, lo “staff” di Asar si è premurato di aiutare i cittadellesi a trovare il capannone. Bambini di ogni colore che giocano, sorrisi e accoglienza alla moschea, divisioni nella politica locale, ma senza toni da crociata. «Come sezione della Lega avevamo chiesto di allestire un gazebo all’ingresso di via Pascoli per la raccolta firme contro la moschea, ma gli uffici comunali ci hanno consigliato di evitare tensioni», spiega il segretario del Carroccio, Luca Pierobon. Alla visita del centro era stato invitato anche il sindaco, Giuseppe Pan, che ha declinato: «Al sabato e alla domenica ho di meglio da fare». È passato invece il consigliere di maggioranza, Filippo De Rossi: «Sono venuto per approfondire».

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