L’astrofisica Sara Buson racconta ai compaesani il suo “viaggio fra le stelle”

La scienzata due mesi fa  si è aggiudicata il prestigioso  Issnaf Award 2018. Da tempo collabora con la Nasa e insegna in un’università tedesca

PERNUMIA. Stasera Sara Buson, la giovane astrofisica che ha lavorato alla Nasa e che ha ottenuto importanti riconoscimenti per le sue ricerche, torna nel suo paese d’origine per raccontare la sua “avventura fra le stelle”.

Due mesi fa la scienziata trentottenne si è aggiudicata il prestigioso Issnaf Award 2018, consegnato a lei e ad altri quatto giovani ricercatori italiani all’Ambasciata d’Italia a Washington nell’ambito dell’evento organizzato dalla fondazione Italian Scientists and Scholars of North America da dieci anni. Stasera, alle 20.45 a Ca’ Dottori, dopo l’introduzione del sindaco Luciano Simonetto e del curatore dell’incontro Luciano Pegoraro, Sara Buson spiegherà ai suoi compaesani in che cosa consistono le sue ricerche e come sta conducendo il suo lavoro, cercando di rendere accessibili alcuni concetti di una materia complessa ma affascinante come l’astrofisica.

Da poche settimane la ricercatrice vive in Germania, a Würzburg, città bavarese dove è junior professor alla facoltà di Astrofisica dell’Università Juilius Maximilian. Lo scorso autunno ha ritirato negli Stati Uniti il premio Issnaf per il contributo che i suoi studi alla National Science Foundation hanno dato all’identificazione, per la prima volta, di una sorgente di neutrini cosmici ad alta energia, particelle che viaggiano nello spazio ed accompagnano i raggi cosmici.

L’astrofisica, dell’equipe del Fermi Large Area Telescope della Nasa, è stata una protagonista della scoperta, avvenuta il 22 settembre 2017 quando, a poche ore di distanza, prima l’osservatorio IceCube ha rilevato un neutrino, e poi il telescopio Fermi-LAT ha visto un fascio di raggi gamma che colpivano la Terra, emessi da una sorgente nella stessa regione di cielo del neutrino. Per la prima volta si è così riusciti a identificare l’origine del neutrino cosmico.

Buson, laureata in astrofisica all’Università di Padova dove ha poi conseguito il dottorato di ricerca e proseguito la carriera con un post-doc, arrivò negli Stati Uniti nel 2015, vincendo una post-doc fellowship presso il Goddard Space Flight Center della Nasa. —

N.S.

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