L’Ater vende gli alloggi a Limena sarà emergenza

LIMENA. Le case popolari a Limena potrebbero sparire: nel senso che da adesso in poi ogni alloggio che si libererà, non sarà più riassegnato, ma sarà messo in vendita. Come tutti i 140 alloggi Ater presenti tra via Basso e vicolo Tosetto. «Questo potrebbe metterci in grande difficoltà», afferma l’assessore all’Emergenza abitativa Jody Barichello, «perché non avremo per diversi anni degli alloggi da assegnare a canone agevolato». Tutto parte dal piano di dismissione dell’Ater per i suoi alloggi costruiti prima del 1990, come appunto quelli di Limena. Per ovviare ai problemi di manutenzione, l’Ater pertanto ha chiesto agli inquilini se li vogliono acquistare: in caso di diniego, nessuno li manderà via. Ma quelli che si dovessero liberare (perché l’inquilino muore o si trasferisce) non saranno assegnati a nessun altro.
«In lista di attesa ci sono almeno una cinquantina di persone», dice Barichello, «che non sapremo più dove inserire. Il bando, emesso lo scorso anno, ci è costato circa 7 mila euro e adesso è diventato carta straccia. Resta poi il problema di dove alloggiare queste persone che, a causa di un reddito basso, chiedono una casa: noi abbiamo degli alloggi di proprietà comunale, nell’edificio Riab in via San Francesco, ma l’assegnazione è temporanea e limitata a pochi anni, giusto il tempo per la persona o la famiglia di rimettersi in sesto e trovare una sistemazione definitiva. C’è un nuovo bando che scade il 30 luglio e probabilmente la cinquantina di persone in lista per le case Ater farà domanda anche qui. Il punto è che abbiamo solo tre alloggi liberi». E i requisiti sono abbastanza restrittivi: occorre avere la cittadinanza, avere la residenza da almeno cinque anni e un lavoro (si deve pagare un minimo di affitto al Comune).
«Siamo vicini ai Comuni», ammette il presidente Ater Flavio Frasson, «e cercheremo con Limena una soluzione, magari mettendo un minimo di alloggi fuori dalla vendita per i casi di emergenza abitativa. Non è detto che riusciremo poi a venderli tutti, sarà difficile. In ogni caso, i soldi ricavati serviranno a costruire altre case a canone agevolato nel territorio di Limena. Certo i tempi non saranno rapidissimi. Speriamo che in Regione passi il pacchetto delle politiche abitative, che potrebbe dare un po’ di respiro e di risposte alla continua e crescente richiesta di abitazioni a canone agevolato».
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